Affanno, fame d’aria e stanchezza. Pronta la rete pugliese per “Mai più a corto di fiato”
Bari – Venerdì 30, inizio ore 14 e sabato 1 dicembre, nella sede del Nicolaus Hotel, si svolgerà un importante convegno scientifico nazionale dal titolo “Sharing Experience in PHA”, Condivisione dell’esperienza nell’ipertensione polmonare, patologia apparentemente rara, caratterizzata da un aumento della pressione sanguigna nelle arterie dei polmoni, che colpisce oltre 3mila persone in Italia. Malattia dalla prognosi severa e invalidante, che, se non identificata subito e correttamente trattata, porta a morte in 5 anni. E’ un evento innovativo e multidisciplinare per la medicina italiana che ha l’obiettivo di identificare la PHA e accorciare i tempi di diagnosi, grazie al contributo di una task force di esperti ,tra cui, Arcadipane, D’Alto, D’Armini, Ghio e Vizza, che condivideranno esperienze e competenze con i medici pugliesi.E’ l’affanno, la sensazione di mancanza d’aria, che spinge chi soffre a consultare il proprio Medico di medicina generale e il cardiologo. Sono queste le prime figure professionali che possono intercettare e tramite i Centri esperti eseguire una corretta diagnosi identificativa.
«L’ipertensione polmonare – commenta Carlo D’Agostino, responsabile scientifico dell’evento e direttore della Cardiologia ospedaliera del Policlinico di Bari- è una condizione emodinamica frequente, idiopatica o associata a malattie sistemiche come la sclerodermia e l’infezione dell’HIV, che richiede diagnosi precoce e trattamento terapeutico appropriato. L’obiettivo dell’evento è costruire una rete seguendo un modello integrato di condivisione tra i Centri esperti, Università, territorio e amministratori pubblici».
Due intensi giorni di lavoro articolato su 8 tavoli dove gli esperti si confronteranno su percorsi clinici diagnostici gestionali, ricerca e farmaci. L’esperienza dei cardiologi pugliesi, che vantano il modello di efficienza ed efficacia della rete per infarto e scompenso, il confronto plurispecialistico, permetteranno di realizzare una rete regionale che, attraverso il collegamento con i Centri esperti, intercetti e metta al centro la persona malata. La rete deve ridurre il ritardo diagnostico, ora di 2 anni, anche se una ragazza in Sardegna ha aspettato 8 anni per la diagnosi, deve garantire percorsi facilitati per ridurre i disagi che la patologia comporta, anche per i familiari, e migliorare la qualità e quantità di vita. Sabato il convegno terminerà con la tavola rotonda, condotta da un cardiologo giornalista che, seguendo lo slogan delle associazioni dei malati di PHA “Mai più a corto di fiato”, permetterà alle figure istituzionali della Regione Puglia, Attolini e Stella, dell’Università, Ciccone, Favale, Resta e Vacca per Bari, Brunetti e Foschino per Foggia, e di Lagioia per la Riabilitazione cardiovascolare ICS di Cassano Murge, di confrontarsi sull’integrazione Centri esperti – territorio, su come formare gli operatori e garantire presidi terapeutici, costosi sì ma indispensabili per migliorare prognosi e ridurre disagi.
L’evento ha valore formativo per medici e le professioni sanitarie. Provider e segreteria organizzativa: Meeting Planner Srl