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La stagione del decennale

di Pierfranco Moliterni

A voler appena contare sulle dita delle mani, tutti si accorgerebbero che son passati dieci anni belli e buoni da quando, nel febbraio 2005, il maestro-pianista, monopolitano di nascita, Nicola Massimo Biscardi venne chiamato a ‘sovrintendere’ alle stagioni lirico-sinfoniche del massimo teatro pugliese, il ‘gran Petruzzelli’ finalmente rinato dalle proprie ceneri dopo il terribile e ancor oggi misterioso incendio che lo aveva distrutto nel 1999.

E se una scommessa fu la sua ricostruzione, altrettanto ardua è stata la ideazione e il susseguirsi di stagioni musicali in ben dieci anni, così che la presentazione del ‘cartellone 2025’ avvenuta nel foyer del tetro è suonata come una sorte di bilancio e insieme un programma per stagioni in addivenire.

Ma con un punto fermo che ci è parso di cogliere nelle parole del m° Biscardi: tenere insieme passato, presente e futuro in prospettive sempre più luminose per una Fondazione che si è man mano data una sua identità artistica e organizzativa. Da quelle drammatiche ceneri crediamo siano pertanto nate nuove stagioni artistiche per questo glorioso teatro meridionale a tutto merito delle varie amministrazioni comunali e regionali che si sono succedute sensibilizzate e spronate a dovere dallo stesso maestro Biscardi come si evince proprio dal cartellone lirico-sinfonico che egli ha presentato venerdi 13 alla presenza del neosindaco di Bari (Leccese) e del presidente della Regione Puglia (Emiliano).

La stagione lirica si inaugurerà dunque a gennaio 2025 con l’opera Il Corsaro di Verdi proseguendo con Manon Lescaut di Puccini (ovviamente omaggio dovuto all’anno pucciniano) e poi con The rape of Lucrezia di Britten in propria produzione per la regìa di Yannis Kokkos; Ascesa e caduta della città di Mahagonny di Brecht/Weill; Giulio Cesare in Egitto di Haendel per la regìa di un interessante benché discusso Michieletto; il verdiano Don Carlo diretto da Diego Matheuz e infine Carmen nuova produzione e allestimento del ‘Petruzzelli’.

La stagione sinfonica 2025 si mostra ugualmente notevole forte di ben ventidue concerti e con un punto d’onore rappresentato dal ‘molfettese-napoletano’ Riccardo Muti il quale verrà a dirigere a Bari, per la prima volta in assoluto qui da noi, niente meno che i ‘Berliner Philarmoniker’! Un concerto davvero storico incastonato in altri eventi come il recital del grande violinista Leonidas Kavakos o della pianista Angela Hewitt in uno col prodigio pianistico Alexander Malofeev accompagnato dalla bella orchestra del teatro barese diretta da Marc Albrecht.

Ci piace anche sottolineare l’interessante recital della Cappella Neapolitana diretta dal barese Toni Florio (egli diplomato in violoncello al conservatorio barese ai tempi di Nino Rota) in un programma che sin dal suo titolo ci incuriosisce, e non poco, trattando di musica settecentesca di un autore che abbiamo noi stessi studiato, e molto: Nicolò Piccinni tra Italia e Francia.

L’interesse infine da sempre mostrato da Biscardi per la musica contemporanea ci porta alla prima esecuzione assoluta (commissionata dalla Fondazione barese) del Concerto per pianoforte e orchestra opera del salentino Ivan Fedele quando il 14 maggio 2025 ascolteremo questo lavoro insieme ai mitici Carmina Burana di Carl Orff e al notevole coro della Fondazione. Bella programmazione dunque che dobbiamo al conterraneo m° Biscardi il quale, per controverse norme statali, da giugno 2025 e per ‘raggiunti limiti d’età’ non potrà più governare né il nostro amato teatro né alcun’altra Fondazione Lirica italiana. W La Musique!

prof. Pierfranco MOLITERNI

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