BARI – Il 14 giugno la libreria Laterza (Bari) si tinge d’azzurro grazie all’opera prima Blue.Frammenti -edito a maggio 2018 da FaL- vision editore- della giovane Giorgia Groccia, classe 94′, cantautrice, attrice e scrittrice barese.
Dopo una proficua campagna di sponsorizzazione tramite socialnetwork e la possibilità per chiunque di ordinare il romanzo su ogni piattaforma online e in tutte le librerie, l’autrice sente il bisogno di incontrare di persona i propri lettori che continuano ad aumentare in maniera esponenziale. Ci sarà occasione, proprio grazie a questa presentazione inaugurale, di far conoscere ai più questo concentrato di sensazioni riassunte in cento pagine. Al centro del dibattito la scrittrice verrà affiancata dalla personalità di spicco dell’Uniba, il professore Stefano Bronzino in qualità di mediatore, le letture affidate all’attrice Caterina Rubini.
Blue.Frammenti è la scoperta nei meandri della debolezza umana. C’è chi già lo definisce un perfetto connubio tra un thriller psicologico e un flusso di coscienza; certamente sappiamo che non è una storia d’amore, racconta esattamente la mancanza di quest’ultimo. Non è una storia adolescenziale ma nemmeno adulta. È un qualcosa di universale e condivisibile, raccogliendo così nel proprio bacino di lettori davvero ogni fascia d’età. È un rapporto madre-figlia a tinte forti, vi sono sentimenti in gioco in un vortice emozionale in crescita dilagante e in un rapido divenire. Blue, ma anche Maria sono due facce della stessa medaglia. Perfettamente speculari, precisamente complementari, agli antipodi. Il tutto verte su un’accurata costruzione di intrecci di vita, di passione, di rapporti che lentamente, nel corso del romanzo, tornano ad unirsi come fossero tasselli di un unico mosaico. Una storia emozionante, moderna, su cui riflettere e da cui ripartire.
“Alcune tipologie di occhi hanno un’espressione interiore che non può essere spiegata. Ti guardano e, mentre lo fanno, ti hanno già spogliata, ti attraversano il corpo con delle lame invisibili e non puoi farci niente. Puoi lasciarti solo scavare; ci si perde in certi occhi.”
Marco Tatullo