La Puglia chiede al premier Conte modifiche alla legge Zampa
“Occorre fermare l’emorragia di tutori volontari dei minori, risolvere le criticità che stanno svuotando gli organici di queste figure che la Regione Puglia ha formato dal 2013 al 2016”, nelle parole del presidente del Consiglio regionale della Puglia, Mario Loizzo, è questo il senso della mozione, a sua firma, approvata all’unanimità dall’Assemblea. Impegna il presidente Emiliano e la Giunta regionale a farsi promotori presso il Governo e il Parlamento nazionale delle opportune modifiche alla legge statale che prevede misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati.
“Non si può fare il tutore volontario dei minori senza il minimo sostegno da parte dello Stato, senza l’autorizzazione ad assentarsi dal lavoro, senza un rimborso delle spese per seguire i ragazzi”, ha ribadito Loizzo. Per questo la legge Zampa va integrata, per risolvere diverse criticità, che stanno inducendo i volontari a rinunciare. Il parlamento deve porre rimedio, correggendo una legge di grande significato ed eliminando disagi e autentici ostacoli, “che stanno svuotando una funzione fondamentale per i minori italiani in stato di disagio e per quelli stranieri non accompagnati, ospitati in Puglia”.
Marco Tatullo