Principale Arte, Cultura & Società La fede per rifondare una civiltà smarrita

La fede per rifondare una civiltà smarrita

Una testimonianza del volontariato Acli

Le associazione di volontariato “NOI PER” ed ACLI da anni gestiscono un’intensa attività di carattere sociale donando cibo, vestiti, farmaci, consulenze varie in favore delle famiglie bisognose di Castellana. Ma l’impegno di queste associazioni non si limita alla “povertà materiale” in quanto oggi appare più grave la “povertà spirituale” di chi vive senza alcun riferimento o valore con l’abbruttimento della società a tutti noto. Il recente caso di Alfie, il bambino inglese – a cui l’Italia ha dato cittadinanza per provare a salvarlo – mostra non solo che le ragioni economiche di risparmio della spesa sanitaria prevalgono sulla cura dei malati, ma che spesso si sono smarrite persino le ragioni umane di solidarietà tanto da preferire al trasferimento del bimbo a Roma per le cure gratuite, persino il distacco del respiratore e- dopo 5 giorni di vita autonoma – il rifiuto addirittura dell’alimentazione sino alla morte. Sono qui venuti meno tutti i valori di umanità e cura persino verso dei bambini malati.

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Per favorire il diffondersi di una mentalità di solidarietà, rispetto dell’altro e delle regole del vivere umano, il circolo ACLI di Castellana si è organizzato per permettere ai giovani di partecipare alle varie attività del servizio civile. Quest’anno a Castellana si sviluppa il tema della “città etica” cioè una convivenza che non si limiti solo alla legalità, ma si apra alla necessità di chi, nonostante una legalità formale, resta ai margini della nostra società. Per ricercare ed illustrare le ragioni di un impegno di solidarietà in una società sempre più sorda al bisogno degli ultimi, “Noi Per” e le Acli, in collaborazione con i Giuristi per la Vita e l’associazione Europa Benedettina, ha organizzato un incontro-proiezione sul tema: “Le radici cristiane per rifondare una società smarrita”, presso il circolo Pivot. L’avv. Gianfranco Amato, Presidente Nazionale dei Giuristi per la vita, mediante filmati tabelle, dati e documenti ha evidenziato la comune radice cristiana di ogni regione italiana e di ogni nazione europea, radici da riscoprire e riproporre ad una società che sta dimenticando i valori su cui è nata e che l’hanno fatta grande tanto da rifiutarsi di inserire le comuni radici cristiane persino nella costituzione europea (una semplice costatazione storica).

Nell’incontro l’avv. Amato ha commentato foto, documenti, filmati evidenziando la ricchezza della nostra tradizione cristiana che ha creato le università e gli ospedali, che ha fatto dell’Europa il continente più civile e sviluppato, tradizione che oggi viene accantonata e dimenticata in nome di una democrazia tanto laica quanto disumana, perché guidata non dai valori, ma dal profitto a tutti i costi.

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L’avv. Gianni Silvestri, Presidente del Circolo ACLI ha introdotto l’incontro e moderato un dibattito appassionato nel quale si sono approfonditi anche le problematiche di una società moderna che si apre ai flussi migratori senza avere una identità da vivere e proporre con il rischio di dover subire una mentalità spesso fondamentalista che non riconosce la libertà religiosa, i diritti delle donne, la laicità dello Stato. Questo squilibrio è tanto più evidente ove si pensi al grave inverno demografico che l’Europa sta vivendo aggravato dai numerosi aborti ospedalieri o dalle mancate nascite causate dalle pillole “dei giorni dopo”; questo calo delle nascite ci farà diventare minoranze in casa nostra per cui è urgente favorire una politica economica e culturale in favore della famiglia e della vita.

Questi temi preziosi ma rari (in quanto trascurati dai mass media) hanno inchiodato un centinaio di persone sino alle ore 23,00 circa costringendo gli ottimi padroni di casa, Federico Simone ed Anonio Mangini, a segnalare cordialmente il “time out “ad un pubblico che non voleva andar via. Durante la serata è stato infine presentato anche il progetto “Cibo ai bisognosi con il 5xmille ” che da tre anni permette l’acquisto di latte, pasta, sugo, olio in favore di centinaia di castellanesi bisognosi con le somme donate al CF 93407350722 della locale Organizzazione di Volontariato “Noi Per”.

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Il dono del 5x mille è un piccolo gesto per riscoprire insieme i valori di solidarietà che ci rendono umani e che permettono di affrontare i problemi con la speranza di sentirci non estranei, ma concittadini e nel migliore dei casi, fratelli. Con questo gesto, gratuito per chi dona, aiutiamo i concittadini più deboli del nostro territorio ad affrontare la grave crisi che da dieci anni ha fatto quadruplicare al Sud i poveri, ma aiutiamo anche noi stessi a ritrovare le ragioni di un’umanità molto spesso sacrificata nella corsa al lavoro, al guadagno, ad un consumismo sempre più spinto.

L’incontro ha invece evidenziato che di fronte ad iniziative positive e verificabili, tanta gente è capace di incontrarsi, confrontare le proprie idee e unirsi in un impegno di solidarietà dimostrando che la speranza di una esistenza migliore è il primo desiderio sincero di ognuno.

Antonella Laquintana e Giusy Pinto

(Volontarie ACLI in servizio civile)

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