Il ritorno del giuramento della Marina Militare sul lungomare di Taranto è stato salutato da tutti noi come una nuova occasione di vivacizzare l’immagine turistica della città.
Se però vogliamo davvero rendere il turismo una risorsa economica importante per l’economia ionica, dobbiamo essere in grado di accogliere i visitatori mostrando loro il meglio e rendendo il loro soggiorno piacevole.
Non così per quei turisti che decidono di visitare e soggiornare le vie del mare di Taranto. Massimo Zito, vice coordinatore cittadino di Forza Italia, ha documentato l’attesa dell’autobus da parte dei congiunti di un militare che aveva prestato giuramento: sotto il sole, fra le sterpaglie, in mezzo al nulla. Nelle stesse condizioni si trovano le altre fermate di viale Ionio e delle zone prospicienti il mare. Una delle rare pensiline per l’attesa è addirittura retta da un cumulo di pietre.
Ci chiediamo dunque cosa intendono fare, concretamente, l’amministrazione comunale e la sua azienda Amat per migliorare l’esperienza dei turisti che poi diverranno i nostri ambasciatori. O i nostri detrattori, perché il futuro è nelle nostre mani.
Marco Tatullo