Stamattina la consegna di una targa di riconoscimento all’associazione seconda mamma
BARI – Si è svolta questa mattina, nell’ufficio del sindaco a Palazzo di Città, la cerimonia di consegna di una targa di riconoscimento all’associazione di volontariato Seconda Mamma, presieduta da Silvia Russo Frattasi, per l’impegno profuso in favore della collettività.
“Quando, quasi tre anni fa, il sindaco ha parlato della necessità di stringere un patto di collaborazione con la cittadinanza, con tutti i cittadini che volessero essere al fianco dell’amministrazione per il bene della città, pensava esattamente ad un impegno come quello che, da gennaio del 2016, la vostra associazione porta avanti quotidianamente – ha detto il presidente della commissione Culture Giuseppe Cascella -. Seconda mamma si occupa di assistere tutte le famiglie in difficoltà per consentire loro di svolgere il loro impegno di cura nei confronti dei bambini e delle bambine e lo fa promuovendo eventi e occasioni di incontro e solidarietà che rendono questa città un luogo capace di testimoniare concretamente vicinanza e sostegno nei confronti di chi è più fragile, non solo mamme in difficoltà ma anche persone senza fissa dimora. Per questa ragione abbiamo pensato a un riconoscimento al vostro impegno quotidiano, che rende la nostra città migliore”.
“Quando mi sono candidato a fare il sindaco di Bari – ha proseguito Antonio Decaro – ho detto candidiamoci, perché ero consapevole del fatto che un sindaco, da solo, non ce la può fare a gestire i problemi di un’intera città e, soprattutto, il disagio, non solo economico, ma sociale e psicolgico che tocca tante persone.
E oggi che sono sindaco ne sono sempre più convinto: la fascia tricolore non dà i superpoteri, mentre avere accanto volontari, associazioni, parrocchie impegnati per il benessere di una comunità rende più facile la vita di un sindaco, che sente di avere accanto una rete di sostegno. I sindaci, lo dico spesso, possono cambiare, ma una città resta in piedi solo se esiste questa rete animata da uomini e donne capaci di occuparsi di chi resta indietro.
Come amministrazione abbiamo fatto tutto il possibile per occuparci delle persone più fragili, ad esempio raddoppiando i posti letto in accoglienza, o rafforzando le mense cittadine, o ancora promuovendo misure di inclusione sociale e lavorativa, come l’avvio del centro per l’impiego Porta futuro o dei Cantieri di cittadinanza, ma sappiamo che non è ancora abbastanza.
Per questo l’esperienza di Seconda Mamma rappresenta per la nostra città una realtà preziosa. Vi seguo sin dall’inizio e ho avuto modo di apprezzare il vostro lavoro volontario a sostegno di chi è in difficoltà in una serie di circostanze, come lo sbarco di seicento migranti, tra cui molte donne e bambini, e in tutti gli eventi che avete promosso per scopi benefici. Il vostro impegno quotidiano ci aiuta tutti, cittadini e istituzioni, a recuperare quel senso di comunità che sembrava smarrito. Per questo vi sono grato, e sono orgoglioso di consegnarvi, insieme a questo piccolo riconoscimento, la manna di San Nicola, il santo dell’accoglienza e del dialogo, il santo che ha reso la nostra città ponte tra Oriente e Occidente. Anche voi, in qualche modo siete un ponte tra diverse realtà che coesistono nella nostra città”.
“Questa targa va all’associazione Seconda Mamma – ha concluso Silvia Russo Frattasi – per la quale io non ho fatto che da collante, mettendo insieme una serie di amiche e conoscenti che avevano voglia di fare qualcosa per chi è in difficoltà, per gli ultimi. Noi siamo stati fortunati, siamo cresciuti in un ambiente in cui tutto ci era concesso, ma a un certo punto abbiamo scelto di incontrare queste persone, di non voltargli le spalle ma di provare a fare qualcosa di utile per loro. E abbiamo potuto farlo perché eravamo insieme. Oggi il nostro impegno è forte: ogni giorno dedichiamo ore a cercare di supportare le famiglie in difficoltà, e ci auguriamo di essere sempre di più a condividere questo impegno, con il sostegno delle istituzioni e dell’amministrazione, che ci ha sempre aperto la porta del dialogo e della collaborazione. Ringrazio anche tutte le aziende private che sono al nostro fianco e che ci aiutano a sostenere la spesa per gli alimenti e l’abbigliamento, e sono certa che il nostro lavoro sarà ancora più efficace quando avremo la sede che attendiamo per poter organizzare al meglio le attività”.