di Pasqualina Stani
Un recente studio conferma che leggere un testo ad alta voce ne aiuta la memorizzazione sul lungo termine. Fondamentale nel processo l’effetto di produzione”.
Leggere a voce alta comporta rielaborare il testo sia quando lo si pronuncia, che quando ci si ascolta.
È più facile ricordare un testo, se lo si legge ad alta voce. La conferma di questa saggezza popolare viene da uno studio dell’Università di Waterloo (Canada) su 95 volontari. Di grande importanza per la memoria a lungo termine, il cosiddetto effetto di produzione, ovvero il pronunciare le parole e riascoltarle.
Per attivare la memoria, ai partecipanti è stato fatto memorizzare un testo in quattro diversi modi: leggendolo fra sé, ascoltandolo dalla lettura di qualcun altro, ascoltando la registrazione di sé stessi e leggendolo ad alta voce; e proprio con quest’ultima impostazione i partecipanti hanno ottenuto i risultati migliori.
Questo studio conferma che l’apprendimento e la memoria traggono beneficio dal coinvolgimento attivo. Per mantenerla attiva, agli anziani viene solitamente consigliato di fare puzzle e parole crociate per rafforzare la memoria. Questo studio suggerisce che anche la produzione attiva migliori la memoria.
È importate aggiungere che anche «l’esercizio regolare e l’attività fisica contribuiscono a rafforzare la memoria.