Il gruppo Libertas di Taranto lancia una petizione su tutto il territorio provinciale a favore della riattivazione dello scalo aereo jonico e risponde alle gravissime affermazioni dell’appena reintegrato assessore regionale Giannini.
Di giorno in giorno la Comunità jonica sta assistendo impotente alla istituzione di nuove tratte aeree da e per la Puglia, con un trend in costante crescita di passeggeri solamente per gli aeroporti sull’Adriatico (che chiudono peraltro in condizioni meteo avverse!). Il gruppo Libertas di Taranto insieme al suo Coordinatore provinciale, Federico Greco, propone a tutti i cittadini della Provincia jonica di partecipare attivamente ad una Petizione pro-aeroporto.
“Dal giorno 6 luglio – annuncia Greco – inizieremo la sottoscrizione popolare chiedendo con fermezza l’attivazione dei voli passeggeri da e per l’aeroporto di Taranto-Grottaglie, uno scalo, come tutti sapranno, attivo solo a fini industriali, benchè dichiarato di interesse nazionale, ma tenuto pervicacemente chiuso dalla Regione Puglia e dalla società che lo gestisce, Aeroporti di Puglia, ai voli passeggeri di linea”. La Petizione partirà dal Comune di Monteiasi e sarà presente, di settimana in settimana, in ogni Comune della Provincia jonica per concludersi nella città di Taranto.
“Noi di Libertas – continua il Coordinatore – abbiamo a cuore lo sviluppo del territorio di Taranto, sviluppo che secondo il nostro modo di pensare deve passare dal diritto di essere una Provincia facilmente raggiungibile dall’estero e da altre città italiane. Regione Puglia si ostina a fare ostracismo, cercando di difendere il duopolio barese e brindisino mentre noi, invece, pensiamo che tutto il settore aeroportuale deve essere un cosiddetto ” sistema aeroportuale” completo all’interno del quale sia Taranto che Foggia debbano avere pari opportunità di sviluppo insieme ai due già avviati aeroporti. Non crediamo alle favole dei voli sub-orbitali per pochi fortunati né alle “vocazioni”, un aeroporto è tale se funziona in primis il traffico passeggeri, come avviene a livello mondiale, e quindi anche gli altri voli di tipo commerciale (cargo, charter, etc). E’ quindi giunta l’ora delle azioni reali e non delle favolette che la Regione-AdP ci propina, supportata dall’Enac, quasi giornalmente”.
Per inciso, altro punto delicato che Regione Puglia dovrà spiegare ai pugliesi è il finanziamento fuori bilancio di ben 10 Meuro come pagamento di Iva non versata alla società Ryanair. Gli amministratori di Aeroporti di Puglia si assumano la responsabilità dei grossi errori fatti ed il Presidente Emiliano prenda immediatamente provvedimenti in tal senso.
Riguardo la politica condotta dalla Regione, incalza Greco, e delle esternazioni dell’Assessore regionale ai Trasporti ed infrastrutture, l’appena tornato in ruolo Giannini, “sorprende ed amareggia la sua affermazione a proposito dei voli passeggeri per l’Arlotta; parlare di ‘localismi’ per lo scalo aereo jonico vuol dire che si tratta di una pretesa assurda di una collettività alla quale, secondo il rappresentante della Regione, non serve un aeroporto per passeggeri in quanto l’area sarebbe ben servita dagli scali aeroportuali di Bari e Brindisi; l’Assessore Giannini ignora evidentemente le enormi difficoltà che i numerosi passeggeri tarantini, e delle aree limitrofe, incontrano per raggiungere quegli aeroporti, senza una continua ed efficiente rete di navette, per cui sono costretti ad usare il veicolo personale, con spese che, molto spesso, superano il costo del volo stesso.
Non si può rimanere inerti di fronte a queste affermazioni, soprattutto dopo le promesse ufficialmente formulate dal Presidente Emiliano e dall’Assessore Capone di uno stanziamento di 7 Meuro all’anno per riattivare i voli passeggeri da Grottaglie.
Ci auguriamo al proposito, ferme e perentorie prese di posizione dai rappresentanti degli Enti Locali e delle categorie produttive e sociali della collettività tarantina.