Il film di Immesi e Brazzale sull’orrore della Guerra
Il prossimo 5 luglio alle ore 21:00 il Cinema dei Trulli – Arena Estiva (Via Ungaretti, 26/A – Alberobello) ospiterà per una settimana intera, Le Guerre Horrende, il secondo film di Giulia Brazzale e Luca Immesi tratto da Le guerre orrende del vicentino Pino Costalunga.
Dopo il fortunato esordio di Ritual – Una storia psicomagica, nel cui cast figurava anche il noto regista e scrittore cileno Alejandro Jodorowsky, Luca Immesi e Giulia Brazzale firmano una favola nera di forte ispirazione teatrale il cui titolo prende spunto da una frase di Machiavelli che per “horrende” intendeva grandi, straordinarie.
La storia narra le vicende del Capitano (Livio Pacella), dello Scudiero (Desireé Giorgetti) e del Soldato (Dario Leone) sullo sfondo della Prima e della Seconda Guerra mondiale, le più cruente che l’umanità abbia finora vissuto.
Una piccola grande storia di umano dolore, di quelle che solo la Guerra sa generare al di là della volontà dei suoi protagonisti e che vuole dipingere l’orrore di tutte le guerre.
“Nell’anniversario dei cento anni dalla fine della Grande Guerra – dichiarano gli autori – ci sembrava doverosa una riflessione sul conflitto, specialmente in questo momento storico pieno di violenza, caos e atmosfera da fine del mondo. La comunità scientifica, non a caso, accosta quest’epoca presente ai momenti più bui della Guerra Fredda. Il Bulletin of atomic scientists, dal 1947, a seconda della situazione mondiale, posiziona una simbolica lancetta più o meno vicino alla mezzanotte, metafora dell’Apocalisse. Ebbene nel 2018 questa lancetta è arrivata a due minuti allo scoccare della mezzanotte. Non accadeva dal 1953, quando si credeva inevitabile un olocausto nucleare tra Stati Uniti e Unione Sovietica”.
“Nell’anniversario dei cento anni dalla fine della Grande Guerra – dichiarano gli autori – ci sembrava doverosa una riflessione sul conflitto, specialmente in questo momento storico pieno di violenza, caos e atmosfera da fine del mondo. La comunità scientifica, non a caso, accosta quest’epoca presente ai momenti più bui della Guerra Fredda. Il Bulletin of atomic scientists, dal 1947, a seconda della situazione mondiale, posiziona una simbolica lancetta più o meno vicino alla mezzanotte, metafora dell’Apocalisse. Ebbene nel 2018 questa lancetta è arrivata a due minuti allo scoccare della mezzanotte. Non accadeva dal 1953, quando si credeva inevitabile un olocausto nucleare tra Stati Uniti e Unione Sovietica”.
Sinossi
La vicenda racconta lo straordinario incontro di tre singolari personaggi: il Capitano, ragazzo del ’99, eccentrico reduce della Grande Guerra e del secondo conflitto mondiale, ritiratosi a vivere in un misterioso bosco, con il suo vecchio carrozzone da circo, insieme ad un giovane ed strambo scudiero. I due trascorrono tutto il tempo a narrare ed inscenare epiche battaglie, avendo per pubblico animali ed insetti immaginari. Le storie raccontano ora di comici lamenti funebri, ora di stravaganti guerre tra formiche e mosche. In questa atmosfera fiabesca, l’arrivo di un giovane paracadutista ferito e privo di memoria, spezza il legame tra il Capitano e lo Scudiero, in un crescendo di conflitti, tensioni e colpi di scena.