Si può sempre criticare ma le minacce mai giustificabili. Solidarietà dello “Sportello dei Diritti” a Carlo Salvemini
È rimbalzata su alcuni mezzi di stampa e inevitabilmente sui social network, la notizia di un cittadino che avrebbe minacciato di morte, sabato sera scorso, durante una manifestazione in piazza Libertini, il sindaco di Lecce Carlo Salvemini. Non ci sono note, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, le motivazioni di un simile gesto, che condanniamo in modo assoluto in ogni caso. Perché è giusto criticare chi amministra la cosa pubblica come facciamo noi da anni senza guardare in faccia a nessuno e ad alcun colore politico, ma da qui a passare alle vie di fatto nei confronti del primo cittadino della più importante città del Salento che è anche persona moderata nei comportamenti ma pure notoriamente disponibile ad ascoltare, è atto gravissimo che va censurato e che ci auguriamo che non si ripeta. Ecco perché esprimiamo tutta la nostra solidarietà al politico e all’uomo e lo invitiamo ad andare comunque avanti nel tentativo dell’opera di cambiamento in una città in cui sono sedimentati sistemi e gruppi di potere che sono difficili da scrostare e che da sempre sono stati esposti a questo tipo, per usare un eufemismo, di strumenti di “persuasione”. Perciò Carlo vai avanti e continua a dimostrare che Lecce e i leccesi sono cittadini onesti e che credono nella legalità e in una nuova dimensione della gestione della res pubblica.