MOTTOLA – Lo scorso mercoledì 4 luglio il Consiglio di Amministrazione del GAL Luoghi del Mito e delle Gravine ha eletto il suo nuovo presidente: è Raffaele Ignazzi, già vicepresidente vicario Cia Agricoltori Taranto Taranto affermato imprenditore nel settore agricolo ed in quello turistico-alberghiero, esponente di spicco della Cia Agricoltori Italiani Puglia, il quale prende in mano le redini di uno dei GAL storici della Puglia.
“Avverto forte la responsabilità del nuovo ruolo che questo Consiglio di Amministrazione ha voluto affidarmi” – afferma Ignazzi, che ha tenuto a ringraziare Alfonso Cavallo per il fondamentale lavoro svolto in questi anni. Il consiglio ha eletto vicepresidente Giacomo D’Alena in rappresentanza del Comune di Palagianello, Luigi Traetta del Consorzio Terramaris di Laterza e Fernando De Florio operatore agricolo di Massafra.
Questo territorio può vantare un’esperienza più che ventennale in tema di attuazione del cosiddetto approccio LEADER, (Acronimo per Liaisons Entre Actions de Developpement de l’Economie Rurale che definisce l’approccio metodologico ed operativo da sempre adottato dai GAL) avendo operato in tale ambito sin dalla seconda metà degli anni ’90 e, per questo, si aspetta molto dal suo GAL.
Dopo tre cicli di programmazione LEADER che hanno visto la realizzazione di una moltitudine di iniziative di successo a carattere strutturale (creazioni di posti letto, incentivi alle imprese di tradizione, recupero di siti per attività culturali/promozionali, sviluppo di itinerari turistici, ecc.) e di servizi al territorio, era giunto il momento per il GAL di procedere nella direzione della “chiusura del cerchio”.
Il nuovo progetto, infatti, ha proprio il compito di attivare una serie di misure per mettere a valore i risultati raggiunti, correggere i ritardi/criticità, creare nuovi servizi e, attraverso la realizzazione delle reti e col coinvolgimento della popolazione, accompagnare l’area verso l’acquisizione di una propria visibilità espressa in termini fisici (luogo) ed identitari: il Parco Rurale delle Gravine, quale contesto economico, ambientale, sociale e culturale in cui gli elementi identitari della comunità locale (collettività) si esprimono attraverso la storia, i valori, le tradizioni e le specificità.
“Dopo aver conseguito l’approvazione della propria proposta progettuale da parte dell’Autorità di Gestione del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Puglia (nell’ambito della cui misura 19 il GAL opera) ed aver sottoscritto una specifica convenzione per l’attuazione del nuovo progetto, il nostro GALè pronto per l’attuazione del nuovo Piano di Azione Locale – afferma Ignazzi – Abbiamo elaborato un progetto ambizioso dal titolo “Verso il Parco Rurale delle Gravine – Dalle reti di interesse alle reti di comunità” per giungere al quale è stato messo in atto un laborioso processo partecipativo che ha interessato il territorio a vari livelli e con numerosi strumenti, nell’ambito del quale il forte desiderio di cambiamento della popolazione è stato regolarmente percepito come necessario per uscire dalla crisi economica in atto”.
Per questo motivo è stata elaborata una Strategia di Sviluppo Locale con obiettivi strategici di grande rilievo dalla riorganizzazione delle dinamiche economiche e sociali per migliorare l’efficienza dei sistemi produttivi locali e per rafforzare il senso di comunità (identità), alla creazione di nuovi prodotti e nuovi servizi di prossimità a supporto delle reti produttive e delle catene locali del valore.
“Opererò affinché questo GAL continui ad essere un luogo di valorizzazione e crescita delle potenzialità del territorio, di confronto delle idee, di dialogo fra diverse posizioni e di curiosità verso realtà sconosciute da scoprire ed indagare – dice Ignazzi – Nelle prossime settimane daremo il via ad una serie di incontri sul territorio al fine di fornire ai portatori di interesse tutti gli elementi di conoscenza necessari per poter accedere agevolmente alle azioni ed interventi previsti dal nuovo progetto”.