ALTAMURA – Presso la sede del Movimento Difesa del Cittadino di Altamura, d’intesa con il Corriere di Puglia e Basilicata, si terrà il 26 luglio 2018 alle ore 18.30 un incontro con gli azionisti della Veneto Banca residenti in Altamura per illustrare i termini operativi, allo scopo di attivare una iniziativa a difesa dei numerosissimi risparmiatori fortemente penalizzati nel valore delle proprie azioni. E’ quanto comunicano in una nota il Presidente del MDC Luigi D’AMICO ed il Direttore del Corriere di Puglia e Basilicata Antonio Peragine, i quali fanno presente che una delle caratteristiche fondamentali che contraddistingue le Banche Popolari è il fatto che il valore delle azioni viene stabilito dalla società stessa, in assenza di un “confronto” con il mercato. In particolare la Veneto Banca ha progressivamente aumentato il valore delle proprie azioni, paventando risultati economico-finanziari invidiabili. Senonché, nel 2013, la Banca ha redatto una Relazione nei confronti dei vertici societari, infliggendo ai membri del Consiglio d’Amministrazione della Banca sanzioni per complessivi € 2,7 milioni: ciò in ragione, tra le altre cose, di gravi irregolarità contabili. A partire da tale momento, la situazione della Popolare Veneto Banca si è rapidamente aggravata, con pesanti conseguenze per gli azionisti.
In altri casi, la Banca ha utilizzato le aperture di linee di credito come “strumento di pressione” al fine di costringere i clienti ad acquistare le partecipazioni societarie. Altri soggetti sono stati costretti ad acquistare azioni degli istituti di credito come condizione imprescindibile per l’ottenimento di finanziamenti. In altre parole, l’acquisto delle azioni fungeva da “corrispettivo” o “leva” per l’apertura di linee di credito.
Il Movimento Difesa del Cittadino, d’intesa con il Corriere di Puglia e Basilicata, assistiti da noti professionisti, sono in questo periodo impegnati in uno studio teso a proporre un’azione collettiva (class action) nei confronti dell’intera catena di gestione degli istituti di credito (amministratori, sindaci, società di revisione e Banca d’Italia), così da poter ottenere il ristoro dei danni morali e patrimoniali subiti dagli azionisti in conseguenza della svalutazione delle partecipazioni societarie.
D’Amico e Peragine evidenziano l’importanza dell’incontro con tutti gli azionisti programmato per il prossimo 26 luglio alle ore 18.30 presso la sede di Altamura del Movimento Difesa del Cittadino in Via Metastasio n.57 (c/o Studio Architetto Pietro CATALANO), allo scopo di attivare una Class Action nei confronti degli Istituti Bancari rei di aver penalizzato economicamente i risparmiatori onde recuperare il mal torto.
Per maggiori informazioni telefonare a 3278653090 o 0835332148 oppure inviare mail a
redazione@corrierepl.it
Annalisa Facendola