Come pagare per non sbagliare. Per avere diritto alla detrazione sui lavori di ristrutturazione è fondamentale prestare attenzione alle modalità di pagamento da utilizzare. Tra le regole previste dal bonus ristrutturazioni vi è quella di pagare esclusivamente con bonifico parlante.
Si tratta di una particolare tipologia di bonifico all’interno del quale sono indicati i dati dell’azienda che ha effettuato i lavori nonché quelli del richiedente e il riferimento normativo dell’agevolazione. Qualora venisse usata una diversa modalità di pagamento, come l’assegno oppure la carta di credito, non sarà possibile beneficiare della detrazione, ed è per questo che bisogna prestare particolare cura alle regole su come compilare il bonifico per il bonus ristrutturazioni. L’unica eccezione alla regola generale è rappresentata dalle spese che non è possibile pagare con bonifico parlante.
Si tratta, ad esempio, degli oneri di urbanizzazione, delle autorizzazioni e delle denunce di inizio dei lavori o delle ritenute fiscali sui compensi dei professionisti. In questi casi l’Agenzia delle Entrate ha aperto all’uso di diverse tipologie di pagamento.
In cosa consiste il bonus ristrutturazioni? Si tratta senza dubbio di una delle agevolazioni fiscali maggiormente richieste dai contribuenti che, fino al 31 dicembre 2018, avranno la possibilità di detrarre dall’Irpef il 50% della spesa sostenuta fino ad un massimo di 96.000 euro di spesa. La detrazione (salvo proroga) scenderà al 36% e fino a 48.000 euro di spesa a partire dal 2019.