“L’amministrazione Quarto si è dimenticata del piazzale della Madonna della Scala”. E’ quanto si legge in un comunicato stampa a firma Ida Cardillo, capogruppo consiliare del PD di Massafra (TA), e Angelo Notaristefano, segretario Giovani Democratici di Massafra, che ne chiedono l’immediata pulizia in seguito al recente maltempo.
Di Pietro Dragone
MASSAFRA – Dal PD di Massafra (TA) denunciano che l’amministrazione Quarto “si sia dimenticata” del piazzale della Madonna della Scala. “Noi democratici chiediamo – questa la richiesta che si legge nel comunicato stampa – che il piazzale della Madonna della Scala venga ripulito”.
In un’interpellanza del 9 settembre sempre del partito di centro sinistra, si legge che il piazzale superiore di accesso alla scalinata che conduce al santuario della Madonna della Scala nell’omonima Gravina risulta, dopo tutto questo tempo è ancora coperto di fango, terra e detriti.
I detriti a cui fa riferimento nell’interpellanza sono giunti nel piazzale dopo l’acquazzone che ha coinvolto la città il 21 agosto 2018 e sicuramente a questi si sono aggiunti altri detriti e terra dopo la bomba d’acqua del 7 di settembre 2018.
Il Santuario e la gravina, con il suo villaggio rupestre, sono da sempre luoghi importanti per il turismo. Il piazzale è il primo luogo di accesso alla gravina ed è “indecoroso” lasciarlo in questo stato di totale abbandono e sporcizia.
Il Santuario è inoltre “importante per la storia e le tradizione della nostra città ed è tra i luoghi prediletti da molte coppie per sposarsi”.
“Crediamo sia doveroso – prosegue il comunicato – che l’amministrazione intervenga al più presto” per pulire e bonificare. Ma non solo, da PD chiedono che l’amministrazione provveda anche a riparare tutti gli altri danni che hanno avuto le strade e i marciapiedi di Massafra, sempre in seguito alle copiose piogge – per citare un esempio, nella zona del cimitero, del conglomerato bituminoso è stato asportato finendo in gravina.
“Crediamo sia doveroso che l’amministrazione intervenga al più presto per pulire e bonificare”.