Il 20 settembre a Pulsano, si è tenuto nel Convento dei padri riformati, il Consiglio Comunale.
All’ordine del giorno un corposo e incandescente elenco di debiti fuori bilancio e provvedimenti in materia di tributi locali. Il Consiglio si è aperto con la mozione presentata dal consigliere D’amato in attuazione della Legge di stabilità. Ho colto l’occasione per segnalare al Sindaco e alla Giunta che i cittadini pulsanesi pagano già le aliquote massime, e che con il pre-dissesto e le riduzioni di possibilità di spesa previste, continueranno a pagare in termini di riduzione dei servizi; inoltre con tale deliberazione dovranno essere effettuate le previste riduzioni a carico del personale. A tal proposito ho ritenuto giusto chiedere agli amministratori di ridursi le indennità come scelta politica, sana, eticamente corretta nei confronti dei cittadini e di un paese che pagherà caro il prezzo del disastro finanziario prodotto in questi ultimi 20 anni. La risposta è stata paradossale, da portare a Zelig, hanno chiesto una esplicita mozione pur sapendo bene che le indennità potrebbero ridursele oggi stesso con una delibera che è di loro competenza!
Se volessero rinunciare ad po’ di soldi!
È seguito un lungo e preoccupante elenco di debiti fuori bilancio che raccontano un preoccupante modo di gestire l’amministrazione: emerge un dato allarmante circa il vizio procedurale con il quale a Pulsano pare essersi instaurato un reiterare di spese effettuate in violazione dei principi giuscontabili, che creano una massa esorbitante di debiti fuori bilancio. A riguardo avevo presentato una mozione per regolare la spesa e la produzione proprio dei debiti fuori bilancio, anticipando le criticità rilevate dal revisore dei conti a tal proposito, ma l’amministrazione Lupoli l’ aveva bocciata, continuando a non porre limiti alla spesa fuori controllo. Come in campagna elettorale,continuo a rilevare la grande assenza di un progetto politico: un piano, un metodo, da voler applicare per risolvere le criticità: continueremo ad assistere ai Consigli comunali convocati per riconoscere debiti fuori bilancio, debiti da sentenze, senza che l’Amministrazione elabori un progetto per arginare i costi derivanti ad esempio dai contenziosi, o come da me proposto per arginare la spesa .
Si è poi passati alla modifica del regolamento delle entrate: è stato eliminato il comma 7 dell’art. 11 che seppur voluto dagli stessi Lupoli e Laterza,e votato dai loro sodali un anno fa, si è rivelato essere illegittimo e controproducente per l’Ente. In conclusione si è discusso di variazioni urgenti di bilancio e affidamento della riscossione coattiva delle entrate comunali,provvediemnti last minute per affrontare la normale amministrazione.
Per costoro: Pulsano può aspettare! Intanto assaporano comode poltroncine . Auguro loro buon riposo.
Paola Attrotto
capogruppo Consiglio comunale Pulsano Sinistra Italiana