Il mercato dell’information technology italiano ha fatto registrare negli ultimi anni una domanda di professioni ict in crescita mediamente del 26%, con picchi elevati per le nuove professioni legate alla trasformazione digitale, dai big data al cloud, dalla sicurezza allo iot. Se la richiesta di competenze digitali è in crescita anche nelle professioni più tradizionali, continua una dinamica di mercato molto vivace per molti specialist ict con diverse opportunità per cambiare o migliorare la propria posizione lavorativa in società di consulenza o in imprese di altre industry alle prese con il 4.0, secondo Wyser, la società internazionale di Gi Group che si occupa di ricerca e selezione di profili manageriali.
“L’ict è un ambito che tende a remunerare in modo interessante i professionisti che portano asset, skills e competenze in grado di generare differenza competitiva per le imprese -spiega Carlo Caporale, amministratore delegato Italia di Wyser- se si è dotati di capacità relazionali e determinazione, oltre che di capacità e competenze tecniche aggiornate, sicuramente la crescita nel settore ict può essere più rapida che in altri settori e premianti in termini retributivi sono le specializzazioni verticali e le esperienze di progettazione e gestione it di alto livello. Anche per le donne, nonostante permanga una differenza salariale di partenza in media di cui tenere conto”.
Per questo Wyser offre una serie per valorizzarsi al meglio in fase di contrattazione per un cambio di lavoro o per rinegoziare la propria posizione in azienda.
– Quanto si vale e quanto valore portare: tenersi aggiornati su quanto il mercato ‘paga’ il proprio ruolo è il primo passo; oltre a informarsi tramite conoscenti e colleghi, sono oggi disponibili anche servizi online utili per verificare retribuzioni in linea. Individuata la cifra desiderata, occorre definire un punto di partenza per la trattativa e il proprio margine sostenibile al ribasso. Attenzione, però, a lasciare questo argomento per ultimo e a non affrontarlo per primi. Necessario, invece, studiare bene l’azienda o essere propositivi sulla propria area di competenza per individuare da subito in che modo si potrebbe contribuire a miglioramenti immediati o nuovi e quantificarli per attribuire valore alle proprie richieste.
– Wishlist: per definire il proprio range economico di ‘tolleranza’ e compensazione, è importante identificare cosa si desidera raggiungere a livello complessivo di offerta in un buon balance tra aspetti monetari e non, sia dal punto di vista di benefit e servizi per sé e la dimensione privata e famigliare, sia dal punto di vista lavorativo, come forme di smart working, collaboration, visibilità personale come spokesperson. Consapevoli che alcuni asset sono monetizzabili.
– Certificazioni: un investimento importante che può ripagare di molto, dal 10 al 20% in più sulla ral, specie in caso di aziende con partecipazioni a bandi di gara. In ambito cybersecutiry premianti sono quelle SANS Institute, in ambito cloud quelle relative alle tecnologie dei diversi vendor (AWS, Azure, Google) e la Certified cloud security professional, di riferimento per security consultant, security manager, security auditor, security architect, security analyst, security systems engineer.
– Relazioni con università e incubatori: carta utile da spendere verso aziende interessate a investire in progetti finanziati o di ricerca, oltre che rispetto a realtà impegnate in progetti Talent rivolti a dottorandi o giovani di potenziale. Si può ottenere dal 5% al 12-15% in più rispetto alla retribuzione standard.
– Esperienze estere: imprese impegnate nell’implementazione delle più recenti tecnologie guardano naturalmente all’estero e applicano politiche di attraction molto interessanti per professionisti con esperienze oltreconfine offrendo ral più alte del 15-20%. Inoltre, di solito si può contare anche su pacchetti di relocation che mirano non solo a offrire compensi più interessanti all’inizio, ma anche a un maggior equilibrio competitivo nel tempo.
– Polizze: tra i diversi benefit e servizi da valutare in ottica di total remuneration, per ruoli apicali di cio, cso, dpo le polizze directiors&officers a tutela del patrimonio aziendale e degli amministratori rivestono un ruolo importante nell’offerta totale; in particolare, per i consulenti ed i data protection officer (o responsabili protezione dati), la polizza gdpr è da considerarsi obbligatoria.
– Sviluppo di carriera: è sempre utile definire fin dall’inizio un orizzonte temporale per la progressione di ruolo, specie se legata a precisi KPI, per sapere da subito quando proporre un aumento o una revisione del pacchetto, nella consapevolezza che in alcuni contesti, come ad esempio le start-up, la crescita a livello dirigenziale può avvenire in modo molto rapido, anche al di sotto dei 35 anni, evento molto più sporadico in altri settori.
– Ascolto e atteggiamento win-win: la negoziazione è sempre attesa dalla controparte, specie ad alti livelli; il modo migliore per affrontarla è partire sempre con grande apertura e capacità di ascolto per riuscire ad attivare una relazione empatica. Lo scopo è raggiungere un obiettivo che sia reciprocamente soddisfacente, quindi, è utile prepararsi a concessioni sostenibili, un eventuale piano B o mostrarsi aperti a soluzioni creative per raggiungere una condizione che nell’immediato o nel medio periodo sia vantaggiosa per entrambi.