Sono sbarcati tutti i 236 migranti arrivati ieri sera a Pozzallo. A bordo, fa sapere il Viminale, 12 bambini (di cui 5 neonati) e quasi 50 donne arrivate a bordo del peschereccio ‘abbandonato’ dalle autorità maltesi nel Mediterraneo. L’imbarcazione è arrivata con 236 persone: sarebbero quasi tutti eritrei. Individuati anche gli scafisti, si tratta di un libico e di un tunisino. I migranti sono stati portati “tutti all’hot spot” ha spiegato il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna ai microfoni di Skytg24, mentre “i neonati e le donne incinte sono stati visitati”.
“La situazione allarmante riguarda tre giovani ragazzi, apparentemente ventenni, ricoverati nell’ospedale di Modica, uno dei quali con tubercolosi e grave insufficienza respiratoria a causa di un versamento pleurico – ha aggiunto il sindaco -. E’ un miracolo come siano arrivati fin qui”. Ammatuna ha raccontato inoltre di “momenti di grande incertezza” all’arrivo del barcone: “non si sapeva se potevano sbarcare e avvicinarsi in banchina. Poi è arrivato l’ordine di far scendere donne e bambini. Verso le 23 l’ordine di farli scendere tutti perché il barcone nel frattempo si era pericolosamente inclinato”.
Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini punta il dito contro Malta: “Malta si conferma vergognosa – ha affermato – chissà se a Bruxelles sprecheranno inchiostro per mandare letterine di richiamo anche alla Valletta”. Mentre ha espresso soddisfazione l’Unhcr, l’agenzia Onu per i rifugiati: “Questo barchino traballante ha portato 220 persone in mare per 3 giorni – si legge in un tweet – senza cibo/acqua. Loro sono miracolosamente vivi a Pozzallo. Altri invece, scomparsi in queste stesse ore”. E ancora: “Il soccorso in mare è fondamentale, assieme a un meccanismo sicuro e prevedibile di approdo”.