Principale Politica Diritti & Lavoro Ex banchiere stronca le previsioni fasulle del “Progetto Paura” sulla Brexit

Ex banchiere stronca le previsioni fasulle del “Progetto Paura” sulla Brexit

di Saint Simon

Si avvicina il voto, per nulla scontato, del Parlamento britannico sull’accordo stipulato dalla premier Theresa May con l’Unione europea per la Brexit, e, puntuale, Mark Carney, governatore della Banca d’Inghilterra (BoE), torna a prefigurare cataclismi biblici in caso di mancato accordo. Non è la prima volta che Carney si lancia in previsioni di questo tipo: era lo stesso che sosteneva che il mercato azionario sarebbe crollato e l’economia collassata se avesse vinto la Brexit. È evidente ormai che l’unico scopo di tali previsioni è orientare l’opinione pubblica: come fa notare un ex-funzionario della BoE, previsioni del genere forniscono argomenti all’opinione secondo la quale la Banca è coinvolta nella politica e questo minerà ulteriormente la percezione della sua indipendenza e della sua credibilità. E, di certo, mina anche la possibilità di un dibattito razionale e democratico. Da Zero Hedge.

di Tyler Durden 

Dimenticate lo “stare calmi e andare avanti” – il messaggio della Banca d’Inghilterra è semplice – Panico!

Il governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney ha dichiarato ieri che una Brexit senza accordo potrebbe affondare la sterlina e innescare una recessione peggiore della crisi finanziaria; sembra che il “Progetto Paura” stia bene e sia tornato in gioco mentre Theresa May si avvicina al punto di non ritorno di questa disfatta sulla Brexit.

Come riporta la BBC, Carney ha affermato che l’economia del Regno Unito potrebbe contrarsi dell’8% subito dopo la Brexit, se non ci fosse un periodo di transizione, mentre i prezzi delle case potrebbero ridursi di quasi un terzo. La Banca di Inghilterra ha anche avvertito che la sterlina potrebbe scendere di un quarto rispetto al valore attuale.

Cosa potrebbe accadere alla crescita del Regno Unito secondo la Banca; il PIL britannico nei diversi scenari – linea azzurra: tendenza pre-referendum; linea viola: precedente previsione della Banca; linea rosa: scenario di Brexit ‘turbolenta’; linea rossa: scenario di Brexit “caotica”

L’analisi della Banca arriva dopo la dichiarazione del Tesoro secondo il quale il Regno Unito potrebbe stare peggio con qualsiasi tipo di Brexit. Lo scenario della Banca non rappresenta le aspettative su quel che effettivamente avverrà, bensì lo scenario peggiore, basato sulla cosiddetta “Brexit caotica”. Lo scenario guarda al quinquennio successivo all’uscita del Regno Unito dalla UE. Ma entro la fine del 2023, ci si attende la ripresa della crescita economica.

Spaventati? Dovreste esserlo! Ricordate che a dirlo è il più intelligente di tutti, lo stesso che disse che il mercato azionario sarebbe crollato e l’economia collassata se soltanto aveste votato per la Brexit nel 2016.

Ma almeno questa settimana un ex-banchiere centrale ha ammesso che l’allarmismo della Banca d’Inghilterra è spazzatura totale.

Come riporta FT Adviser, Andrew Sentance, un ex-funzionario della Banca d’Inghilterra e consigliere del governo, ha liquidato le previsioni della BoE come “falsità” motivate dalla politica.

“La credibilità delle previsioni economiche ha subito un brutto colpo oggi, poiché sia il governo del Regno Unito che la Banca d’Inghilterra mostrano di usare le previsioni per sostenere obiettivi politici. Discutiamo sulla Brexit – alla quale mi oppongo strenuamente – con razionalità, senza il ricorso a previsioni contraffatte”.
“L’analisi è molto estrema e ipotetica. Fornirà argomenti a coloro che sostengono che la Banca si sta coinvolgendo eccessivamente nella politica e questo minerà ulteriormente la percezione della sua indipendenza e della sua credibilità”.

Il signor Sentance ha lavorato dal 2006 al 2011 nel Comitato per la Politica Monetaria (MPC) della Banca d’Inghilterra, l’ente che stabilisce i tassi d’interesse, ed è stato un consigliere del governo britannico negli anni ’90 e nei 2000.

Mentre diffondeva le sue tetre previsioni, la BoE stava anche conducendo gli “stress test” sulle banche del Regno Unito. Ciò implica stabilire se le banche resisterebbero ad una serie di conseguenze economiche, incluso lo scenario dell’hard Brexit riportato sopra. La Banca di Inghilterra ha concluso che tutte le banche britanniche potrebbero sopravvivere ad un esito del genere senza bisogno di richiedere alcun salvataggio.

Quindi, tutte le peggiori maledizioni colpiranno l’economica britannica se si verificherà una Brexit senza accordo… ma non ritirate i vostri depositi dalle banche del Regno Unito, perché vanno tutte benissimo – fidatevi di noi!?

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