Una donna di 54 anni residente a Torino è stata accoltellata dal coniuge, il motivo scatenante l’episodio cruento la rivelazione di un presunto tradimento per iniziativa della stessa
di Monica Montanaro
Ormai sono all’ordine del giorno gli innumerevoli atti di aggressione cagionati contro il sesso considerato “debole” rispetto a quello maschile, eppure proprio da quest’ultimo desacralizzato, disonorato e depredato da ogni dignità morale oltre che lesionato fisicamente.
Il caso di ultima attualità avente ad oggetto la violenza contro le donne, che ancora una volta ha scosso le coscienze di ognuno, e non soltanto del genere tirato in ballo e reputato sotto minaccia, ossia quello femminile, ma l’intera popolazione si reputa sbigottita e indignata davanti a cotanta meschinità e rozzezza di intenti, indegnità morale e mancanza di qualsivoglia rispetto per la vita umana, è accaduto in una città del nord, considerata moderna e all’avanguardia, e non in un paesotto del retroterra meridionale dove fino a qualche decennio addietro il delitto d’onore era un valore da appuntare al petto degli uomini del sud ed esibire ad ogni piè sospinto. D’altronde si discute proprio di tale argomento obsoleto e vetusto ma purtroppo per le donne, tornato in auge, soprattutto dopo la condanna di quel giudice, che ha sollevato un vespaio polemico in tutta la penisola, che ha dimezzato la pena al coniuge reo di aver ammazzato la moglie, perche il delitto è stato compiuto in preda ad uno stato di intemperie emotiva, e ci si chiede basiti se non si stia rivisitando ed apprezzando nuovamente, da parte di una certa categoria della popolazione, il delitto d onore, ormai considerato dalla generalità nonché sul piano legale e giuridico, accantonato dalla storia culturale ed etica degli italiani.
Nella giornata di ieri a Torino, intorno all’ora del pasto di mezza giornata, è scoppiato un alterco molto virulento degenerato in lite furibonda tra un coppia di coniugi residente in un appartamento sito in via Rulfi, a farne le spese una donna 54enne italiana, di professione badante.
Si vocifera da indiscrezioni che la motivazione scatenate il diverbio e la furia uxoricida del compagno della donna, l’atto di outing della stessa, la quale avrebbe rivelato all’uomo di aver commesso un tradimento che ha inficiato l’unita della coppia e istigato la brutale gelosia del marito, questi in preda ad una rabbia esasperata ha impugnato un coltello da cucina ed inferto alla convivente 14 coltellate, di cui 6 fendenti hanno colpito punti vitali dell’organismo umano.
La vittima immobilizzata, esangue e deturpata in ogni parte del suo corpo è stata urgentemente ricoverata presso il nosocomio Giovanni Bosco.
L’artefice dell’episodio criminogeno è un uomo di 58 anni, Crocifisso Pingo, il quale dopo aver commesso l’atto violento, forse pentito, ha volontariamente chiamato i soccorsi, la vittima trovasi attualmente in ospedale dove il personale sanitario sta effettuando tutte gli interventi medici necessari per assicurarle la sopravvivenza, nonostante ella ha ricevuto colpi che le hanno cagionato pesanti lesioni, uno dei quali perforandole un polmone, non dovrebbe essere in pericolo di vita.
Anche l’autore del massacro, Pingo, è stato trasportato in un altro ospedale di Torino, il Martini, poiché ha riportato leggere ferite guaribili.
Nel circondario i vicini di casa erano già da tempo al corrente delle ripetute azioni violente ed aggressive dell’uomo ai danni della povera della donna, ed anche nella mattinata di ieri si erano accorti assistendo all’ennesima lite furibonda, scoppiata questa volta in strada, tra la coppia. Molte persone conoscenti la vittima in svariate occasioni, dispiacendosi per il suo caso particolare e la sua sorte, le hanno consigliato di porre fine a tale relazione spuria, perché erano recidivi gli atti di violenza perpetrati contro ella , e subordinarsi ad un uomo soprattutto per il bene dei figli, sacrificando la sua moralità e la sua dignità di persona, oltre che di donna e madre.