Salvo ribaltoni dell’ultimo momento cui la società del Gela ci ha abituato (non sarebbe la prima volta, infatti, che la società nissena anticipa una rinuncia e poi se la rimangia), la gara tra Bari e Gela prevista per domani al San Nicola, non si disputerà in quanto la società siciliana non si presenterà a Bari per mancanza dei fondi necessari per affrontare questa lunga trasferta. Certo, la società gelese sta attraversando un brutto periodo economico tanto che la gestione della stessa è commissariata, fatto sta che, dopo aver sbandierato bandiere bianche, alla fine, è sempre riuscita a mantenere gli impegni. Staremo a vedere stavolta. Il club bianco azzurro, in settimana, ha cercato una colletta tra la città e tra gli imprenditori della provincia di Caltanissetta, ma dopo un breve spiraglio concretizzatosi nella serata di giovedì allorquando il Gela aveva confermato la prenotazione presso un hotel alla periferia di Bari oltre alla richiesta d accrediti alla società del Bari, quando tutto sembrava in via di risoluzione, ieri mattina la società commissariata ha cominciato ad alzare bandiera bianca. Dapprima è stata battuta la notizia che il torpedone gelese che si sarebbe incamminato verso Bari, sarebbe stato composto da appena tredici giocatori più qualche Juniores locale, dopo di che un comunicato divulgato sulla loro pagina Facebook, decisamente non ufficiale, ha sciolto ogni dubbio, comunicato nel quale è trasudato il disimpegno nell’affrontare la trasferta in Puglia ed il conseguente provvedimento tramite invio della PEC alla Lega e al Bari calcio nel quale si sarebbe confermata la mancata presenza a Bari. Già, ma questo provvedimento sarà stato mai formalizzato? E se, colpo di scena, domani il Gela si presenterà a Bari? Come abbiamo scritto all’inizio, nella sua farsa, non sarebbe una novità.</p>
Fatto sta che fino a ieri sera la PEC della rinuncia non è pervenuta in Lega, né tanto meno al Bari e, pertanto, un clamoroso ribaltone sarebbe pure concreto. All’attualità, comunque, le possibilità sono tre: la prima che il Gela non si presenti a Bari, confermando le loro intenzioni e, in tal caso, la società siciliana verrebbe multata di mille euro, perderebbe la gara a tavolino per 3-0 e verrebbe penalizzata di un punto (se non si presenta in campo per le prossime tre gare, verrebbe automaticamente esclusa dal torneo), la seconda che il Bari entri comunque in campo attendendo i gelesi per 45 minuti salvo, poi, dichiarare chiusa la gara a favore del Bari con conseguente vittoria a tavolino, la terza che si presenti miracolosamente e regolarmente all’ultimo minuto, dissipando ombre e disfatte varie. Noi, ovviamente, ci auguriamo che in extremis, la squadra del Gela, a cui facciamo gli auguri per una risoluzione imminente dei problemi societari, si presenti regolarmente a Bari, sia pur tra mille sacrifici, perché altrimenti sarebbe una sconfitta – l’ennesima – per il calcio, già di per sé malato grave.
Massimo Longo