Principale Arte, Cultura & Società Musica, Eventi & Spettacoli La mediazione tra culture nell’Italia della post-accoglienza

La mediazione tra culture nell’Italia della post-accoglienza

Martedì un seminario di Arci Bari e unisco con l’università di Bari.

BARI – Come cambiano il mestiere e il ruolo del mediatore culturale nell’Italia di oggi, dopo il decreto sicurezza e dentro un contesto che tende ad allargare le distanze tra nativi e nuovi cittadini? Da dove partire per creare nuovi percorsi di integrazione e inclusione per i cittadini migranti, per contrastare l’esclusione e l’emarginazione e per contenere le tensioni sociali legate alla carenza di infrastrutture sociali dedicate e alla nuova organizzazione dei sistemi di accoglienza? Come non disperdere e portare a valore il grande patrimonio di innovazione culturale e sociale che i nuovi cittadini portano alle comunità accoglienti?

L’attuale contesto nazionale pone ai professionisti della mediazione culturale e agli operatori dell’inclusione sociale problematiche nuove, richiede nuovi punti di analisi e impone una riflessione ampia e approfondita oltre a un indifferibile aggiornamento professionale in grado di arricchire con ulteriori e più specifici strumenti il bagaglio delle competenze.

Per tutto questo Arci – Comitato Territoriale di Bari, Passaporto Italia e Unisco, con Università di Bari, progetto Sprar “Bari città aperta”, Comune di Bari Assessorato Welfare, ETNIE Associazione di Promozione Sociale onlus e Garante regionale dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà – Puglia organizzano per martedì 9 aprile a Bari, nel Centro Polifunzionale Studenti (Ex Palazzo Poste) a partire dalle ore 9.00 un seminario aperto con esperti e operatori del settore dal titolo

“Essere mediatori interculturali oggi”

Diventare facilitatori di comunità accoglienti

Ecco il programma:

Ore 9.00 Accoglienza e introduzione della giornata, a seguire:
Saluti istituzionali: Assessora al Welfare Comune di Bari Francesca Bottalico
“La memoria autobiografica” – Prof. Mario Cardona

Dipartimento Lettere, Lingue, Arti, Italianistica e Culture Comparate Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”;

“Interculturalità: di cosa abbiamo bisogno dopo 30 anni?” – Prof.ssa Gabriella Falcicchio
Dipartimento Formazione, Psicologia, Comunicazione Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”

“Il valore della mediazione interculturale nell’ambiente carcerario” – Avv. Pietro Rossi
Garante Regionale dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale
“La mediazione interculturale in carcere: l’esperienza del progetto Zip – Azioni di Cerniera” – Dott.ssa Valeria Pirè
Direttore della Casa Circondariale “Francesco Rucci” di Bari

“Dalle narrazioni che ammalano alle narrazioni che curano. L’importanza della mediazione culturale nell’etnopsicologia” – Dott.ssa Noemi Galleani
Psicologa-Psicoterapeuta “Etnopsi” – Scuola Etno-Sistemico-Narrativa di Roma

“La media education come strategia di mediazione interculturale” – Dott.ssa Silvia Rizziello
Giornalista e autrice del libro “A scuola il mondo conta. Percorsi di attività di mediazione e comunicazione interculturale”

“Nuove opportunità di professionalizzazione per Mediatori Interculturali” – Dott. Vincenzo Deruvo
Vice Presidente Unisco Network per lo Sviluppo Locale

Modera: Dott. Luca Basso, Presidente di Arci – Comitato Territoriale di Bari

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