di Silvia Mancinelli
La prova che i maltrattamenti subiti da Antonio Cosimo Stanoandassero avanti non da mesi ma da anni, nella piccola via di San Gregorio Magno, a Manduria, è in un video che girava su YouTube e risalente al 2012: la scena è sempre la stessa con il pensionato picchiato da un gruppo di ragazzini.
E’ quanto emerge dall’ordinanza di applicazione delle misure cautelari emesse nei confronti degli unici due maggiorenni della baby gang tarantina per i raid ai danni del 66enne morto il 23 aprile scorso al diciottesimo giorno di ricovero. Durante l’interrogatorio all’udienza di convalida, infatti, il 19enne ha raccontato che fu uno dei minorenni fermati a parlargli per primo di Stano, chiedendogli se conoscesse ‘il pazzo di Manduria’ e a portarlo presso l’abitazione della vittima, raccontandogli che “da circa sette anni lui e altri ragazzi, che frequentavano il vicino oratorio, andavano frequentemente a sfottere la vittima – si legge nell’ordinanza del gip, Rita Romano – che non era mai accaduto nulla e che non correvano alcun pericolo di essere scoperti poiché nella zona non vi erano telecamere; che, effettivamente, su YouTube circolava un video risalente all’anno 2012 in cui si vedeva Antonio Stano maltrattato da un gruppo di giovani”.