Alberto De Giglio, ingegnere informatico 37enne barese, che ho conosciuto dopo che la mia email era stata letteralmente bombardata di comunicati stampa del Movimento 5 Stelle di cui era responsabile dell’ufficio stampa regionale e, contemporaneamente, del gruppo parlamentare pugliese, in particolare di un amico, che stimo profondamente, Beppe Brescia.
Alberto per cinque anni ha fatto l’assistente parlamentare dell’On.le Giuseppe Brescia, barese anche lui, le cui passioni sono la cultura tout cour, dai beni culturali, alla lettura, allo spettacolo, da cui il legame profondo di amicizia e stima con Elisabetta Pani, e gli ultimi due anni si è assunto anche l’onere di comunicare per il gruppo regionale, dedicandosi poi a quest’ultimo a tempo pieno gli ultimi due.
Ho chiesto a Beppe Brescia di parlarmi un attimo di Alberto De Giglio. Lui lo conosce bene (la foto in apertura li riprende insieme). Mi ha descritto un ragazzo determinato, lavoratore, positivamente ambizioso. Il nostro ingegnere informatico, dopo 7 anni di lavoro dietro le quinte si è sentito pronto a scendere in campo direttamente ed ha scelto l’Europa, essendo convinto di poter fare qualcosa di concreto per i nostri territori, la nostra regione, da meridionalista convinto qual è. “Alberto£ dice testualmente Brescia “non è tipo che la manda a dire. Quando vede una cosa storta non si rassegna, finchè non riesce a raddrizzarla. Lavorando alla regione ha ampliato i confini della conoscenza dei mali della nostra terra. Era inevitabile che volesse correre per un posto dal quale poter essere utile ai più deboli, a quelli che più hanno bisogno di attenzione, di interventi professionalmente seri. Per questo gli darò il mio voto da cittadino, non da parlamentare pentastellato”.
Infatti, quando ho sentito Alberto De Giglio, non la finiva più di parlarmi in particolare dei problemi della provincia di Foggia, di un’agricoltura da sostenere, da difendere a Bruxelles, da aiutare a crescere, “perché viviamo un tempo in cui o si cresce o si muore. Il mondo globale è fantastico perché ti offre occasioni di competere sul mercato internazionale, ma è al contempo spietato e non ti da respiro, lo ripeto o si cresce o si muore ed ho la presunzione di sapere come aiutarli a crescere”.
Così il ragazzino di Madonnella è cresciuto: diventato grande ha respirato l’aria del parlamento con uno appena più grande di lui, Beppe Brescia, ma un vero maestro atteso il livello culturale notevolissimo, un uomo che ha maturato l’esperienza del volontario sulle navi soccorso, gente da rispettare, credetemi, ce ne vuole di coraggio ed altruismo ad esporsi col mare in tempesta per raccogliere i naufraghi. E l’esperienza poi a fianco al gruppo regionale dei pentastellati lo matura e lo completa.
Vi ho detto chi è e cosa intende fare. Se votarlo o meno lo decidete Voi, cari lettori. Se io lo voto, non posso dirlo. Magari lo capite da soli.
Gianvito Pugliese