Due incensurati sono finiti in manette per detenzione di un arsenale: fucili, pistole e oltre duemila munizioni di vario calibro. Secondo la polizia, si tratta di uno dei più importanti sequestri di armi negli ultimi anni nella provincia di Ragusa
A Vittoria, la squadra mobile di Ragusa ha arrestato due incensurati per detenzione di trenta armi da guerra, tra fucili e pistole, e oltre duemila munizioni di diverso calibro. I due arrestati sono un bracciante agricolo, 51enne, e suo figlio, 26 enne, ragioniere presso una ditta addetta alla vendita di ortaggi.
Inoltre gli agenti, nell’abitazione dei due uomini, hanno sequestrato dieci armi legalmente detenute. Tutte le armi perfettamente funzionanti, cariche e con colpo in canna, erano riposte in degli zaini pronti all’uso, questo ha portato la polizia a ritenere che stavano per essere usate. Gli inquirenti indagano per scoprire a chi era destinato questo arsenale.
Padre e figlio, dopo l’arresto, sono stati condotti nel carcere di Ragusa. Antonino Ciavola, dirigente della squadra mobile, ha dichiarato che “la polizia ha realizzato uno dei sequestri di armi più importanti negli ultimi 20 anni nel ragusano”.
Francesca Moretti