Principale Politica Diritti & Lavoro Laricchia: vitalizi regionali al massimo consentito

Laricchia: vitalizi regionali al massimo consentito

Ha destato non poco interesse la lettura della nota della consigliera del M5S Antonella Laricchia, inviata recentemente.

“Dispiace che il Presidente Loizzo continui a definire fantasiosi i calcoli fatti dagli stessi uffici del Consiglio regionale ormai 3 anni fa, quando presentai la proposta di legge per abolire i vitalizi che, nonostante le valutazioni tecniche positive, giace ancora in commissione VII per non si sa bene quale oscuro motivo.

Lo ripeto ancora una volta: quello dell’intesa Stato – Regioni è un compromesso che stabilisce una soglia minima a cui tutte le Regioni si devono adeguare, ma di certo nessuno avrebbe impedito alla Puglia di adottare il sistema contributivo puro, come chiedevamo con gli emendamenti bocciati ieri da destra e sinistra.

In questo modo un ex consigliere che oggi percepisce un vitalizio di 8.100 euro al mese, ne avrebbe percepiti 2.400 euro, invece dei 6.000 che percepirà con la legge approvata ieri. Se estendiamo il ragionamento a tutti i 207 ex consiglieri la stima fatta anni orsono dagli uffici regionali sulla mia proposta di legge, si conferma credibile. Non fantasia, ma realtà.

Per questo è già pronta la proposta di legge che va a modificare la norma approvata ieri, che porterò direttamente in Aula se non dovesse essere esaminata dalla Commissione I nei tempi previsti”.

Antonella Laricchia, conferma ancora una volta la sua ben nota tempra di oppositore combattivo. Mi sono chiesto se le cifre indicate nella nota fossero al netto ovvero lorde. La stessa consigliera mi ha confermato trattarsi di cifre lorde, soggette quindi a ritenute fiscali e previdenziali.

Mi riservo di intervistare a tutto campo la consigliera pentastellata. Essendo componente della commissione  bilancio, tutto o quasi passa per le sue mani. E’ attenta e non ha alcuna reticenza per cui spero di offrirvi, cari lettori del Corriere di Puglia e Lucania, un momento davvero interessante.

La telefonata, esclusi i saluti di rito si è conclusa praticamente con la sua dichiarazione:”Anche Emiliano ha votato per la riduzione nei minimi previsti dalla legge”.

Se sono vere, e pare proprio che lo siano, le notizie di lussi faraonici nelle sedi della Presidenza della giunta regionale, non desta meraviglia che sui compensi ai consiglieri Emiliano non intenda risparmiare. Quando in farmacia vedo anziani riflettere se acquistare o meno un farmaco e penso ai lussi sfrenati e agli stipendi al massimo possibile, per non parlare delle consulenze, l’indignazione monta, come la panna.

Gianvito Pugliese

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