La tragedia è avvenuta a Nettuno, in provincia di Roma. In corso le indagini per ricostruire la vicenda
Il bambino che è morto questa mattina si chiamava Nicolò e aveva compiuto 2 anni lo scorso 17 maggio. Il piccolo si trovava nella villa dei nonni materni in via Santa Marinella alla periferia di Nettuno, vicino Roma. Secondo una prima ricostruzione, Nicolò era in casa con la mamma Graziella, la nonna Angela e la sorellina. Dopo la colazione in veranda, le due donne sono rientrate in casa, non prima però di aver circondato il laghetto con le sedie per impedire a Nicolò di avvicinarsi. Questo però non è servito a impedire al bimbo di cadere nello stagno e annegare. A trovare il bimbo con la testa in giù nel laghetto artificiale di circa tre metri di grandezza è stato il padre Gianluca appena rientrato a casa. La mamma Graziella ha subito allertato i vigili del fuoco che hanno recuperato il corpicino, sul posto sono arrivati immediatamente i soccorsi, i tentativi di rianimazione di Nicolò da parte dei medici del 118 purtroppo non sono serviti a salvarlo.
I poliziotti del commissariato di Anzio-Nettuno stanno indagando per ricostruire la disgrazia e accertare, semmai ce ne fossero, eventuali responsabilità da parte di chi avrebbe dovuto sorvegliare il bambino. Gli agenti hanno già ascoltato i genitori di Nicolò. La salma del bimbo è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Francesca Moretti