“E’ stato un unico colpo che ha colpito al cuore nella lato destro“. A dirlo è il procuratore capo di Ivrea, Giuseppe Ferrando, intervistato dal Tgr Piemonte, sull’esame autoptico eseguito sul cadavere del 24enne moldavo colpito da un colpo di pistola durante un furto in una tabaccheria di Pavone Canavese. “Non possiamo ancora stabilire qual è quello di entrata e quello di uscita” aggiunge, precisando che l’esito dell’autopsia “dovrà essere confrontato con i risultati della perizia balistica e con gli accertamenti degli impatto dei proiettili sul suolo o nel locale”.
Il procuratore ha poi ricordato “che non sono stati rinvenuti proiettili, mentre nel revolver sono stati ritrovati sette bossoli”. Quanto al fatto che il colpo sia stato sparato da vicino o da lontano, Ferrando ha precisato: “Non si può dire con certezza; comunque quello che ha detto il medico legale è che, avendo colpito il cuore nel lato destro, è possibile che la persona non sia crollata sul posto anche se il colpo è stato mortale ma abbia fatto ancora alcuni passi e quindi che si sia portata verso il marciapiede”.