Uccide la fidanzata e si costituisce, è accaduto ieri a San Severo, nel Foggiano
Il corpo senza vita di Roberta Perillo di 32 anni è stato trovato nella vasca da bagno del suo appartamento a San Severo, in provincia di Foggia. Il fidanzato della vittima, 37 anni, ha confessato il delitto che sarebbe avvenuto al culmine di un’accesa lite. L’uomo, poco dopo aver commesso il fatto, si sarebbe presentato accompagnato dal padre in questura per costituirsi.
Davanti al pubblico ministero, ieri sera, il 37enne ha confessato di aver strangolato la fidanzata non perché ricordi di aver compiuto l’atto criminoso ma per il dolore che avvertiva alle mani. L’uomo ricorda la violenta lite con la fidanzata, con la quale stava insieme da circa due mesi, di aver minacciato di lanciarsi dal balcone e lei che lo avrebbe fermato. I suoi ricordi si fermano qui, e nella sua mente solo l’immagine della ragazza riversa nella vasca da bagno mentre lui tentava di rianimarla. In stato confusionale, il 37enne si reca dal padre, il quale dal racconto del figlio comprende che qualcosa di tragico è accaduto, e con un atto di saggio coraggio accompagna il figlio in questura affinché si costituisca.
Ad un primo esame, il corpo di Roberta Perillo presenta solo ecchimosi sparse sul collo, solo l’autopsia disposta per i prossimi giorni potrà rivelare con certezza la causa della morte.
A far scattare il comportamento aggressivo del fidanzato potrebbe essere stata la volontà della donna di porre fine alla loro relazione, il motivo anche di discussione tra i due, nel pomeriggio di ieri, lite che ha poi avuto un tragico epilogo.
F. Moretti