Giorno di conferenza stampa quella di oggi. E’ toccato a Tomasz Kupisz, ala destra polacca appena sbarcato a Bari, a sottoporsi alle domande dei giornalisti baresi presenti qui a Bedollo. Una prestazione devastante al sua contro il Pine’ che, pur nella poco indicativa amichevole, ha lasciato impressionati gli addetti ai lavori. Non esattamente un goleador, il giocatore preferisce giocare da esterno che da centrocampista perché ha la dote innata del superamento dell’uomo e del cross, anche perché è abile negli inserimenti sotto porta diventando, anche, uomo assist. 136 presenze in sei anni, da quando è in Italia dopo aver lasciato la Polonia, 26 i gol effettuati e tanti gli assist decisivi per lui suddivisi tra Chievo, Brescia, Cittadella, Novara, Cesena, ed infine Ascoli e Livorno, dove ha avuto qualche problema non giocando con continuità come ha fatto altrove.
Fino adesso ha dimostrato corsa, progressione e potenza ma non i gol: quando segnerà?
“Ho avuto delle occasioni per far gol ma sono sereno perché sto lavorando bene in ritiro. E’ importante fare tanto lavoro di corsa, quanto al gol spero che arrivi presto”.
Serie A, Europa League, serie B: come mai è sceso in C?
“Come ho già detto precedentemente, scendere in categoria a Bari non conta, il progetto è grosso ed importante. Abbiamo un gruppo forte e si vede già, speriamo di toglierci grandi soddisfazioni”.
Lei ha dato l’impressione di essere già in forma. Come crede di giocare, da attaccante esterno o da trequartista?
“Non ho fatto mai trequartista, ho sempre fatto l’esterno alto, ancora non ho segnato ma non mi preoccupo perché ho ancora un mese di tempo dall’inizio del campionato, sono concentrato, come i miei compagni, per questo”.
Lei è uno dei nuovi volti, questo è anche un gruppo di vecchi protagonisti che dalla D è arrivato in C, come si è integrato nel gruppo con Cornacchini?
“E’ sempre più facile quando si conoscono i vecchi giocatori, io conosco Di Cesare e Bolzoni, miei amici, ed entrare in questo gruppo è stato facile. Ho trovato ragazzi bravi e seri, tutti sanno l’importanza della piazza. Io sono tranquillo e credo che tutti gli altri lo siano. Col Mister mi trovo molto bene, per adesso è difficile dire qualcosa in più”.
A che punto è con la “gamba” e a che punto è con la preparazione?
“E’ presto, stiamo lavorando e stiamo caricando molto, credo che la “gamba” arriverà. Quanto alla preparazione credo che ci vorrà ancora molto lavoro”.
L’anno scorso 18 partite tra Ascoli e Livorno. Questa è l’occasione per dimostrare continuità?
“L’anno scorso è andato storto, ora voglio un grande rilancio qui e voglio dimostrare il mio valore. Non hanno funzionato tante cose. Purtroppo dopo Ascoli avrei dovuto cambiare squadra per cercare spazio ma ormai è andata, penso al Bari adesso”.
Ci sono tante squadre per la B: può esser questa l’occasione per poter vincere il campionato?
“Io sono arrivato qui per questo, sono carico dal primo giorno del ritiro, so cosa voglio.
Siamo qua per vincere il campionato, siamo consapevoli di ciò che vogliamo fare”.