Principale Attualità Emma difende Carola, pioggia di insulti

Emma difende Carola, pioggia di insulti

Un post in difesa della comandante della Sea Watch, Carola Rackete. E su Emma Marrone piovono insulti. La cantante, 35 anni, è stata presa di mira sui social dopo aver postato sul proprio account Instagram un video nel quale si vede la comandante della Sea Watch accolta da insulti sessisti dopo lo sbarco a Lampedusa. Nel post Emma si era detta indignata e aveva sottolineato il proprio disappunto. “Solo una parola: vergogna – si leggeva nel post – Il fallimento totale dell’umanità. L’ignoranza che prende il sopravvento sui valori e sul rispetto di ogni essere umano. Stiamo sprofondando in un buco nero. Che amarezza”.

Parole che sono valse alla cantante una valanga di attacchi e insulti da parte di alcuni detrattori. “Coglio… canta che ti passa” ha scritto un’utente sotto al post. E ancora: “Emma mi piaci come canti – si legge in un altro commento -. Ma non ti permetto di esprimere giudizi contro chi non la pensa come te”. Tanti, tantissimi condividono un unico pensiero: “Ma pensa a cantare che a governare ci pensano gli altri”. E poi: “Portateli a casa tu” scrivono in molti. Emma, però, non è rimasta a guardare. E in un post condiviso su Twitter, ha risposto per le rime a un’utente: “Ciao Monica – ha scritto la cantante – che bella cosa non essere come te. Che bella cosa non essere te“. Tanti colleghi hanno spezzato una lancia a favore di Emma. Come il frontman dei The Giornalisti, Tommaso Paradiso: “Sembra davvero che tutto ciò possa provenire da un mondo parallelo, per una falla improvvisa del sistema che ha deviato il normale corso delle cose – ha scritto il cantante – come se stessimo assistendo da spettatori a un film post apocalittico ambientato in un tempo x lontano da qui, lontano da noi. Ma è semplicemente reale, spaventosamente reale. Per l’ennesima volta ci siamo sopravvalutati, invece rappresentiamo il punto più basso e infimo della grandiosità dell’universo tutto”. A prendere le difese di Emma anche Paola Turci, che ha commentato: “Quanto hai ragione, amica mia” e Fiorella Mannoia, che via Twitter non ha usato mezzi termini: “Avanti, scatenatevi pure. I vostri insulti sono medaglie”.

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