Un uomo di 36 anni è stato arrestato dopo aver violato il divieto di avvicinamento che gli era stato imposto a seguito della denuncia dei genitori della giovanissima, vittima di atti persecutori per un anno
Arrestato per il reato di stalking un 36enne di origini irachene dopo aver posto in essere una serie di atteggiamenti che hanno generato nella sua vittima, una minorenne, stati di ansia e paura che le hanno compromesso lo svolgimento della sua normale vita quotidiana. La giovane triestina per un intero anno ha provato ad evitare tutti i tentativi di approccio del suo corteggiatore, i suoi continui rifiuti sembra abbiano avuto l’effetto contrario, invece di far desistere l’uomo, lo hanno spinto ad appostarsi vicino casa della ragazza, e a pedinarla nei luoghi da lei frequentati. L’iracheno, in un’occasione, ha addirittura bloccato la giovane, afferrandola per un braccio, per dichiararle il suo amore. A seguito di questi comportamenti persecutori, i genitori della ragazzina hanno deciso di sporgere denuncia. Le indagini condotte dagli agenti della Squadra Mobile di Trieste hanno permesso di accertare l’esistenza del reato. Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale ha emesso una misura cautelare nei confronti dell’uomo, gli è stato imposto il divieto di avvicinamento e comunicazione con la persona offesa dal reato. Non curante di tale misura, il 36enne ha ripreso a perseguitare la sua vittima, e avendo trasgredito il divieto imposto, questa volta il G.I.P. ha emesso nei suoi confronti il provvedimento di aggravamento della pena previsto dal Codice Rosso, ossia la legge 69/2019. Attualmente il sospettato è agli arresti domiciliari.
F.Moretti