Giuseppe Conte archivia definitivamente la parentesi di governo con la Lega, ma si rende ‘disponibile’ a guidare un nuovo, eventuale esecutivo targato M5S-Pd. Arrivato a Biarritz per il G7, il presidente del Consiglio uscente dichiara che “la stagione politica con la Lega” è chiusa “e non si può riaprire più per nessuna ragione”.
Un messaggio che molti interpretano rivolto al segretario del Pd Nicola Zingaretti che chiede al M5S chiarezza sui rapporti con il Carroccio. Quello che resta insoluto è se Conte parli per sé (come sospettano alcuni fonti parlamentari grilline di primo piano) o il per il Movimento. Fatto sta che sull’ipotesi di un bis non esce affatto dal campo.
E’ vero che al G7 Conte mette in chiaro che “uomini e persone sono secondari, qui si parla di temi e di programmi”. Ma il ragionamento che emerge nei conciliaboli di queste ore è che il premier uscente, per formazione e per indole, sarebbe un “collante perfetto” tra il mondo dem e quello pentastellato.
Il Pd – osserva chi sta seguendo da vicino il dossier della crisi di governo – non dovrebbe mettersi di traverso perché Conte “in prima persona ha creato le premesse per un percorso con i democratici”, innanzitutto tenendo testa a Matteo Salvini nella fase finale del governo. Non manca poi chi fa notare che Conte, anche nel breve periodo successivo alle elezioni europee, ha avuto modo di intessere un rapporto con la neopresidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e si è sempre schierato per una linea europeista.
Nel frattempo, sui social, i supporter del premier dimissionario continuano a manifestare il proprio sostegno nei confronti di Conte. Nei commenti su Facebook sono in tanti a chiedere la sua conferma alla guida del prossimo governo. “Siamo in attesa di una sua nuova convocazione per un Conte bis”, scrive Antonello. “Non se ne vada – gli fa eco Fabio – gli italiani la reclamano con affetto”. Su Twitter si leggono messaggi dello stesso tenore e l’hashtag #Contebis è uno dei più rilanciati dagli utenti.