Un incontro veloce, meno di mezz’ora. In una sede che parla da sola, palazzo Chigi. Dall’incontro tra Nicola Zingaretti e Luigi Di Maio la possibilità di un ritorno di Giuseppe Conte (che a breve sarà a Roma dopo il G7 di Biarritz) appare concreta. Dopo l’incontro fonti Pd fanno sapere che il nodo della premiership non è ancora sciolto, ma che il confronto prosegue e proseguirà alle 21 alla presenza proprio di Giuseppe Conte. Ci saranno Zingaretti e Andrea Orlando e il capo politico M5S, Di Maio.
Un nuovo appuntamento che viene letto dai ‘trattativisti’ dem come quello che dovrebbe ufficializzare l’accordo su Conte. Intanto, si sta già cominciando ad entrare nel dettaglio della squadra del potenziale governo giallorosso. A quanto si apprende da ambienti parlamentari dem, da parte del Nazareno si sarebbe avanzata la richiesta di un vicepremier unico: il vicesegretario Pd Orlando. Ipotesi ovviamente tutta da verificare nel confronto con i 5 Stelle. Ma comunque Orlando viene dato come presente nella squadra di governo. Come Paola De Micheli, Tommaso Nannicini, Roberto Morassut. Per la minoranza vengono avanzati i nomi di Lorenzo Guerini e Ettore Rosato o Andrea Marcucci. Non è ancora chiaro se potrà avere un ruolo anche l’ex premier Paolo Gentiloni.
Per gli Interni, si parla del capo della polizia, di Franco Gabrielli. E anche l’Economia, ministero che sarà subito coinvolto nella legge di Bilancio, potrebbe essere affidata a un nome di peso, un nuovo Padoan per intendersi. In accordo, ovviamente, con il Quirinale. Sullo sfondo resta anche Antonio Misiani, molto vicino a Zingaretti. La Giustizia potrebbe andare a Pietro Grasso di Leu.