Ho portato oggi il saluto istituzionale alla prima edizione di S.M.A.U. Taranto.
Lo S.M.A.U. (Salone Macchine e Attrezzature per l’Ufficio) è la principale fiera italiana dedicata alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Organizza un circuito di appuntamenti territoriali sulle principali regioni italiane per favorire la cultura dell’innovazione nelle imprese e negli enti locali. Oggi è toccato appunto a Taranto.
L’iniziativa di Taranto è nata dalla collaborazione fra ITA-ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione), Camera di Commercio di Taranto e S.M.A.U., con il contributo dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio – Porto di Taranto.
L’evento è stato l’occasione per un confronto tra aziende, stakeholder del territorio e player del digital sui temi della Blue Economy e della Cleantech.
In tema di Blue Economy ho riferito che la Legge di stabilità regionale 2019 (BURP n. 165 del 31 dicembre 2018) ha previsto un contributo straordinario per la costituzione del Polo formativo di eccellenza per la Blue Economy, la nautica e la marineria a Taranto (art. 71), nonché una dotazione finanziaria al fine di sostenere un processo di trasformazione del tessuto socio-economico della città di Taranto attraverso iniziative finalizzate alla valorizzazione del potenziale di sviluppo e delle risorse locali, mediante la promozione e l’integrazione di filiere produttive legate alla Blue Economy per la realizzazione di una fiera del mare nella Città di Taranto (art. 109).
La Clean technology, invece, si occupa di riciclo di rifiuti, uso di fonti di energia rinnovabile, razionalizzazione dei trasporti e delle fonti di illuminazione, vale a dire di trovare processi, prodotti o servizi che riducono gli impatti ambientali negativi attraverso significativi miglioramenti dell’efficienza energetica, l’uso sostenibile delle risorse e le attività di protezione ambientale.
Anche in questo campo la Regione vanta Misure dedicate. Obiettivo del Fondo PMI Tutela dell’Ambiente, per esempio, è sostenere gli investimenti delle piccole e medie imprese pugliesi nell’ambito dell’efficientamento energetico, della cogenerazione ad alto rendimento e della produzione di energia da fonti rinnovabili.
Mentre, per le imprese che intendono effettuare investimenti più complessi, caratterizzati da ricerca industriale, sviluppo sperimentale, innovazione, internazionalizzazione sono attivi i bandi PIA Piccole e PIA Medie: si tratta di programmi integrati di agevolazione rivolti alle PMI che puntano all’innovazione attraverso lo sviluppo di materiali, processi e prodotti innovativi con una forte spinta green.
L’iniziativa è meritoria anche perché rientra nel quadro della strategia di riconversione economica di Taranto portata avanti dal MISE, in collaborazione con le altre istituzioni nazionali e locali. La strategia prevede la realizzazione di un Piano per ridisegnare, ispirandosi all’innovazione e alla diversificazione delle attività produttive, il modello socio-economico della città, finora incentrato quasi esclusivamente sulla siderurgia.
Mino Borraccino
Assessore allo Sviluppo Economico
Regione Puglia