Sono davvero grato ai colleghi di maggioranza dell’associazione “C-entra il futuro” (e, in particolare, all’amico Fabiano Amati) che seguono sempre con grande attenzione ogni mia iniziativa, ogni mio movimento e ogni mia attività, dimostrando così di riservarmi costantemente attenzioni che mi lusingano fino al punto da imbarazzarmi.
Questa volta gli amici consiglieri di maggioranza si prendono la briga di occupare il loro prezioso tempo, in questo week end autunnale, per commentare la mia fulminea apparizione, lo scorso 3 ottobre, ad una manifestazione organizzata dal Rotary Club di Monopoli sull’annoso tema della tutela del patrimonio naturale dal diffondersi drammatico della Xylella che, come noto, sta devastando larghe porzioni del nostro territorio, mettendo in grave crisi l’agricoltura pugliese e, in particolare, tutto il comparto olivicolo.
La mia presenza a questa manifestazione è consistita esclusivamente nel portare il saluto mio personale e quello del Governo regionale (non avendo potuto partecipare il Presidente, Michele Emiliano, che era stato invitato ma era impossibilitato a intervenire per altri impegni istituzionali) alla benemerita associazione promotrice dell’iniziativa che, lo ricordo, rientrava nell’ambito del progetto culturale pluriennale “Trulli-Mare”.
L’ignominia, agli occhi dei severi “censori” di “C-entra il futuro”, che avrebbe dovuto indurre il sottoscritto a non portare nemmeno un semplice saluto istituzionale ai promotori dell’iniziativa, è rappresentata dalla presenza, al tavolo dei relatori, del prof. Marco Scortichini, ricercatore del CREA – Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria e artefice di una discussa cura sugli ulivi infetti. Il punto che mi sembra sfugga agli amici di “C-entra il futuro” – e lo dico con il massimo rispetto, lo stesso che loro riservano in ogni circostanza al sottoscritto – è che nel corso del mio intervento non ho affatto espresso condivisione per il cosiddetto “metodo Scortichini” ma mi sono limitato a portare dei saluti istituzionali, ringraziando il Rotary Club per l’attenzione che ripone a un tema così importante e di così scottante attualità.
Nessun “saluto grato per la cura che non cura nulla”, dunque, come (con toni francamente insolenti ma sui quali non intendo soffermarmi considerandoli alla stregua di “voce dal sen fuggita”) scrivono i miei colleghi di maggioranza che, evidentemente, devono aver avuto, dai loro solerti informatori, notizie distorte che li hanno portati a “prendere un granchio”.
Di sicuro amareggia la “caccia alle streghe” scatenata dai colleghi consiglieri di questa associazione, sempre pronti a puntare il dito come un fucile non tanto nei confronti di chi, come il sottoscritto, si è limitato a intervenire a una manifestazione pubblica, portando dei saluti istituzionali e ponendosi in ascolto di quanto veniva detto (senza esprimere alcuna condivisione), ma nei confronti di una meritevole associazione, il Rotary Club di Monopoli, attiva da tempo sul territorio, che viene trattata alla stregua di un covo di sobillatori e coinvolta in una stucchevole e pretestuosa polemica ordita evidentemente al solo scopo di guadagnare un po’ di visibilità.
Contenti loro…
Mino Borraccino
Assessore allo Sviluppo Economico
Regione Puglia