di Francesca Moretti
Non sempre è facile per lo scrittore mantenere in uno stato di sospensione il suo lettore, in questo racconto di sole 23 pagine Bisegna ci riesce bene, la scelta del finale lascia sospesi tra il sogno e la realtà, tra le verità di ogni personaggio e le verità deviate del protagonista
Verità deviate è un libricino che appartiene al genere giallo, non seguendo però tutti i canoni del vero romanzo giallo. Giuseppe Bisegna apre il suo racconto con una serie di descrizioni particolareggiate di luoghi, persone, stati d’animo. Una spirale che avvolge troppo stretto il lettore, si ha quasi l’impressione che lo scrittore lo voglia portare con sé, nel suo mondo immaginario o reale che sia.
Un uomo, corrispondente all’Io narrante, descrive la macabra scoperta. Durante una passeggiata serale, in pieno inverno, la sua attenzione viene attirata da qualcosa di chiaro sulla sponda destra a metà tra la riva del fiume e la pista ciclabile. Non crede ai suoi occhi, giù nella scarpata, tra l’erba schiacciata e umida il cadavere di una giovane donna. Una bella ragazza dai capelli lunghi e rossi, con indosso un piumino bianco, e una grossa ferita alla testa. Vicino al corpo un portafogli, e all’interno il documento di identità: Anna Jaar, nata il 20 agosto 1976. L’uomo allerta la polizia, ma quando i poliziotti arrivano e scendono nella scarpata il corpo della donna non c’è più, tutto di lei è scomparso nel nulla. L’uomo viene condotto al commissariato di polizia, e giunti al IV, e penultimo capitolo del racconto, finalmente Bisegna ci svela il nome del misterioso Io narrante, Giacomo Verini, scopritore del corpo della giovane morta. È proprio in commissariato che Verini prenderà consapevolezza che la sua verità è una verità deviata, l’agente gli mostrerà una carta di identità che gli sembra la stessa che poco prima aveva tenuto tra le mani, anche i dati sono gli stessi, eccetto la donna ritratta nella foto. Come finirà per il protagonista di questa surreale vicenda?
Il racconto ha uno sfondo giallo, ma vi è anche un ripiegamento nella sfera di affetti e di valori privati e quotidiani, con un finale che lascia sospesi tra sogno e realtà. L’autore usa un linguaggio semplice e scorrevole, la lettura è veloce procede senza interruzioni.
Consiglio la lettura di Verità deviate, chissà, forse a qualcuno di noi sarà capitato di scontrarci con una duplice verità.
Autore: Giuseppe Bisegna
Titolo: Verità deviate
Edizioni: LaRecherche