Gli atenei interessati sono 27 su un totale di 41, distribuiti in 21 città
Consulcesi, network legale leader nella tutela dei medici, ritiene probabile un maxi ricorso per 18mila candidati al test d’ammissione alle Facoltà di Medicina e Odontoiatria dello scorso 3 settembre. Numerose irregolarità sono state segnalate dagli studenti e registrate attraverso call center e sito dello stesso network. Circa 18mila studenti potranno fare ricorso prima della scadenza dei termini legali. Il dato emerge dall’analisi effettuata studiando il flusso di richieste dell’edizione 2019. Il calcolo è basato sul numero di iscritti al test d’ammissione alle Facoltà di Medicina e Odontoiatria dello scorso 3 settembre, 68.694 candidati a fronte di 11.568 posti disponibili. Quest’anno è risultato idoneo il 48% dei candidati, circa 33mila.
Già il 10% dei ricorrenti si è già rivolto ai legali di Consulcesi che ammette domande di ricorso sino al 22 novembre. Gli atenei interessati da irregolarità sono addirittura 27 su un totale di 41, distribuiti in 21 città. Il 21% delle segnalazioni viene dalle città del Nord, il 36% da quelle del Sud e il 43% da studenti che hanno svolto il test nelle università del Centro Italia. Le città in cui si sono registrate più irregolarità sono Milano (7%), Napoli (10%) e Roma (18%). Il 79% dei ricorsi si registra nel Centro-Sud e le irregolarità principali riguardano uso dei cellulari in aula, 20%, domande ambigue 16% e suggerimenti e movimenti sospetti durante la prova per il 43%.
Considerando che, in media si verifica un abbattimento del 25% (6mila studenti) di coloro che non sono interessati oppure optano per un cambio di facoltà, a cui si sommano coloro che sono entrati, restano dunque 18.450 potenziali ricorrenti che potrebbero accedere alla Facoltà di Medicina attraverso il ricorso.
Fonte: DottNet