Sconcertanti, sconsolanti, avvilenti i dati diffusi dall’Istat in occasione della giornata contro la violenza sulle donne. Più di una persona ogni quattro pensa che le donne possano provocare violenza sessuale con il loro modo di vestire. Il 39,3 % della popolazione italiana è convinta che una donna possa sottrarsi ad un rapporto sessuale, se davvero non lo vuole. Il 15,1%, ritiene che una donna che subisce violenza sessuale quando è ubriaca o sotto l’effetto di droghe sia almeno in parte responsabile. Per il 10,3% della popolazione spesso le accuse di violenza sessuale sono false. Per il 6,2% le donne serie non vengono violentate.
Che cosa dimostrano questi dati? Che più di una persona su quattro sia ignorante, poco intelligente e anche crudele? Dire ad una donna violentata che è stato il suo modo di vestire a provocare la violenza, significa essere ignoranti e crudeli e poco intelligenti. Senza dubbio alcune persone sono ignoranti, poco intelligenti e crudeli, ma non è possibile che siano tante. E allora che cosa dimostrano questi dati? Semplicemente che moltissima gente è schiava di pregiudizi secolari. I pregiudizi, purtroppo, quando sono fortemente radicati, offuscano la ragione e impietriscono il cuore.
Renato Pierri