Principale Arte, Cultura & Società  Luoghi e Memorie 1943-1945

 Luoghi e Memorie 1943-1945

mostra-convegno per non dimenticare.

BARI – Ecco la mostra convegno dal titolo “Luoghi e Memorie 1943 -45”. La seconda “Pearl Harbor”: è definita dagli storici così l’attacco al porto di Bari del 2 dicembre 1943. Lunedì 2 dicembre 2019, alle ore 9.00, presso l’auditorium dell’Archivio di Stato di Bari, si terrà una mostra-convegno sul tema Luoghi e Memorie 1943-1945 articolata in due sezioni: “Soldati e partigiani sovietici nella Resistenza italiana” e “Bari, 2 dicembre 1943”.

Soldati e Partigiani sovietici nella Resistenza Italiana

In Italia, a combattere contro gli invasori ed i loro alleati fascisti non ci furono solo i partigiani italiani, ma al loro fianco combatterono anche circa 5.000 volontari sovietici.
La mostra e il convegno Soldati e Partigiani sovietici nella Resistenza Italiana vogliono ricordare il valore dell’esperienza partigiana ed il contributo che i partigiani sovietici diedero nell’organizzazione della Resistenza.

Bari, 2 dicembre 1943

L’attacco al porto di Bari del 2 dicembre 1943 per la sua vastità è stato definito da molti storici come la “seconda Pearl Harbour”. Le bombe lanciate della forza aerea tedesca centrarono un intero convoglio di circa venti navi anglo–americane che trasportavano i rifornimenti per l’VIII armata inglese. L’incendio di una petroliera e la nafta che fuoriuscì provocarono, tra l’altro, l’esplosione del piroscafo «John Harvey», carico di ordigni contenenti un gas letale, l’iprite. Gli effetti della potente arma chimica portarono alla morte di oltre un migliaio di militari alleati e centinaia di civili.

L’evento è promosso dalla Società di Storia della Russia (R.I.O.) e la Direzione del Comitato “Dante Alighieri” di Mosca, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Bari, con il Consiglio Nazionale Ricerche (CNR), con l’Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea (IPSAIC), con l’Associazione Centro Teseo e con l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia. L’ingresso è libero.

 

 

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