Il presepe è l’essenza del Natale esattamente nello spirito con cui San Francesco lo rappresentò per la prima volta nel lontano 1223 a Greccio.
L’idea di raccogliere natività di materiali diversi è venuta a Nunzia Bernardini per evitare di realizzare la solita e rituale “capanna” più o meno ricca e colorata.
Così è nata una collezione che, oggi, ha raggiunto 250 pezzi.
Allineati in vetrinette e sui mobili della casa si possono osservare presepi in vari tipi di legno, vetro, porcellana e ceramica, cera, argento, rame e ferro, carta pesta, pizzo e tessuti diversi, tufo e pietra lavica, plexigass o polistirolo.
Negli anni la collezione si è arricchita di alcuni elementi particolari: c’è il francobollo emesso nel 2000 con il presepe di Matera, il proiettile di pistola, l’uovo di struzzo, il geode di quarzo, le sculture fatte a mano, l’azulejo portoghese ed un gran numero di natività etniche provenienti da diversi paesi del mondo.
Anche i viaggi hanno rappresentato l’occasione per cercare particolarità: i presepi della Svezia e dell’Olanda, il Gesù Bambino della Chiesa della Natività di Betlemme, la riproduzione di una vetrata di Notre Dame di Parigi, il limone di Capri, il trullo di Alberobello, un pezzo di Spaccanapoli o l’icona Russa.
Tutte natività che esaltano la celebrazione dell’evento “misterioso” che ha cambiato la storia dell’umanità e della cristianità.
Al termine della visita la collezionista esprime un desiderio: quello di esporre la propria collezione in un luogo adeguato per poterla condividere con tanti altri appassionati!
Appuntamento, allora, al prossimo Natale!
Redazione