Giorgia Meloni, classe 1977, è stata inserita dal quotidiano inglese tra i personaggi con un potenziale ‘mondiale’. La visione del The Times potrebbe infatti essere spiegata e riassunta nella viralità del tormentone creato dal suo comizio in piazza San Giovanni a Roma il 19 ottobre scorso. È bastata una frase, mixata al punto giusto, per fare della leader di Fratelli d’Italia un fenomeno della Rete, condivisa e commentata.
Il potere della Rete si sa è grande, capace di rendere qualsiasi parola, foto o video un meme che chiunque può far suo e ricondividerlo. Questo meccanismo gioca sulla decontestualizzazione dell’oggetto che cessa così di avere il suo significato originale per diventare qualcos’altro, un contenuto leggero e ‘innocente’, svincolato dal suo contesto primario. Il caso di “Io sono Giorgia” è emblematico di questo processo, una frase che la Meloni ha pronunciato alla fine di un comizio in cui stava difendendo la famiglia tradizionale, contro i diritti agli omosessuali e alla comunità LGBTI, legando questi principi alla religione e facendo di ciò la sua bandiera politica in una piazza gremita di gente.
Un ulteriore esempio di tale decontestualizzazione è il recente video di Papa Francesco che ha allontanato una fedele che lo stava trattenendo con la forza. Il video, che ha fatto il giro del mondo, in pochi minuti è stato trasformato in centinaia di migliaia di meme, oggetto anche di parodie come quella dell’ex Ministro dell’Interno Matteo Salvini. Anche in questo caso, chi guarda, grazie alla forza della grande quantità di contenuti similari, dimentica il reale significato dell’episodio divenendo qualcos’altro.
La forza di Giorgia Meloni è la sua capacità di utilizzare la rete, di toccare le corde giuste al suo popolo di sostenitori, mediatici e non. Il suo talento ha consentito ad un partito secondo molti sarebbe stata fagocitata dalla Lega di Matteo Salvini vista la somiglianza tra le due forze politiche. Invece, Fratelli d’Italia nei sondaggi viene data al 10%, un risultato impressionante vista la sua evoluzione storica e le sue caratteristiche.
Giorgia Meloni si conferma essere un’abile utilizzatrice dell’unico mezzo che la politica non può più ignorare: i social. Questi vanno non solo utilizzati ma è importante saperlo fare con un linguaggio moderno e parlare la lingua dei suoi utilizzatori.
Il The Times ci ha visto lungo e forse giusto, ma d’altronde i risultati elettorali parlano da soli.
Di Sara Carullo