Il viceministro dell’interno nel Governo Conte II, dopo le dimissioni di Di Maio, ha voluto precisare il suo ruolo di “traghettatore”, inviando un lungo messaggio ai militanti
“Luigi Di Maio ha deciso di rimettere il suo mandato di capo politico del MoVimento 5 Stelle. In virtù del nostro statuto, spetta ora al membro più anziano del Comitato di Garanzia svolgere questo ruolo. Ovvero a me”. Vito Crimi, viceministro dell’interno nel Governo Conte II e capo politico facente funzioni del MoVimento 5 Stelle a seguito delle dimissioni di Luigi Di Maio, in serata ha voluto precisare il suo ruolo di “traghettatore” inviando un lungo messaggio ai militanti.
“Assumo questo incarico – ha detto – con l’umiltà e la riconoscenza che si deve alle migliaia di cittadini che da anni contribuiscono alle nostre attività con idee, proposte, azioni concrete. Lo assumo con la consapevolezza di dover sostenere una grande responsabilità: quella di un Movimento che in dieci anni ha avuto una crescita inimmaginabile e che adesso deve essere accompagnato verso una nuova fase, e verso nuovi obiettivi che guardano al futuro”.
“Questo passaggio di consegne – ha spiegato il viceministro pubblicando l’intervento anche sui social – non avrà alcun impatto sul Governo e sui percorsi già avviati. Continueremo a lavorare per il bene dei cittadini, con mani libere, buone idee e soluzioni concrete, come abbiamo sempre fatto. Andiamo avanti per la strada che abbiamo intrapreso già dal 2009, anno in cui il Movimento è stato fondato”.
Di più. Crimi va oltre e pensa al futuro: “Il Movimento adesso si sta ridisegnando, si sta evolvendo, e potrà contare sul prezioso lavoro di tantissime persone, chiamate a portare avanti progetti e iniziative, a migliorare le relazioni interne, a valorizzare la formazione e le competenze, ad avere un contatto sempre più diretto con le esigenze dei cittadini da nord a sud. A tale proposito, intendo continuare ad avvalermi del supporto del Team del Futuro, che gli iscritti al Movimento hanno contribuito a determinare partecipando alle ultime consultazioni pubbliche sulla piattaforma Rousseau. I componenti del team, compresi i facilitatori regionali eletti oggi, sono tutti riconfermati e verranno presto convocati per avviare i lavori”.
A Di Maio il primo ringraziamento. “In questo giorno il mio grazie non può che essere rivolto a Luigi – ha sottolineato Crimi -. Una persona perbene, onesta, leale, come se ne vedono poche, in politica e nei palazzi. Un lavoratore instancabile e sempre disponibile, che si è assunto la responsabilità di scelte importanti. è diventato presto il bersaglio naturale di chi voleva demolirci, eppure non si è mai tirato indietro. Anzi, ha fatto da scudo umano per proteggere l’intero Movimento del quale è parte fin dalle origini, e ci ha condotti fino a divenire la prima realtà politica del Paese e forza di Governo”.
Non solo. “Ci attendono giorni intensi – ha chiuso il nuovo capo politico ad interim -. Ora è il momento di essere più uniti, umili, disponibili e decisi che mai. Con il percorso di rinnovamento che abbiamo intrapreso vogliamo offrire all’Italia un Movimento che sia strumento utile per quanti vogliono costruire un futuro a misura di tutti, di famiglie, imprese, lavoratori, studenti, cittadini. Coraggio. A riveder le stelle!”.