Con le accuse di truffa aggravata, appropriazione indebita, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di valori, un ex direttore di banca è stato arrestato in provincia di Matera in un’attività congiunta dei carabinieri e della guardia di finanza, in indagini dirette dalla locale Procura. L’uomo è stato condotto in carcere. L’ex direttore della Banca Popolare di Puglia e Basilicata, filiale di Irsina, dove ha lavorato per circa venti anni, è accusato di aver truffato almeno dodici correntisti con fittizie operazioni di investimento, in particolar modo su polizze assicurative, appropriandosi nel complesso di 1.260.000 euro. Soldi poi reinvestiti per proprie finalità.
L’indagine è partita da una verifica dello stesso istituto di credito in cui erano emerse delle anomalie. L’operazione, in cui sono stati impegnati oltre 50 tra militari dell’Arma e fiamme gialle, ha portato anche al sequestro di un noto ristorante nei Sassi di Matera, di due immobili situati a Irsina, di un’autovettura e di tutti i conti correnti, dossier titoli e cassette di sicurezza riconducibili all’indagato. Particolarmente laboriosa è stata la ricostruzione di tutte le operazioni effettuate nel tempo e a danno di numerosi risparmiatori, spesso anziani o comunque correntisti con minori conoscenze di norme bancarie.