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La confraternita di S. Biagio onora il Santo con una settimana di festeggiamenti

Giovanni Mercadante

La confraternita di S. Biagio è una delle più antiche di Altamura ancora attualmente attiva. Priore in carica Giacomo Popolizio.

I festeggiamenti programmati  in onore del Santo sono iniziati il 26 gennaio scorso con i Vespri  traslando la statua dalla omonima chiesa omonima alla Cattedrale.  La chiesa di S. Biagio  è  situata nel centralissimo Corso Federico II di Svevia accanto alla chiesa di S. Nicola.

Domani giovedì e a seguire venerdì e sabato 30-31- e 1 febbraio  sarà celebrato il triduo sacro sul tema “Il vizio della gola”, predicato da don Angelo Cianciotta della Cattedrale; e  lunedì 3 febbraio alle ore 10.00 la S. Messa nella Cattedrale e in serata ancora, messa di chiusura  che sarà celebrata da S.E.  Arciv. Mons. Giovanni Ricchiuti con la benedizione della gola.

Al termine della celebrazione distribuzione  del pane votivo e processione verso la chiesa di S. Biagio.

Per domenica 2 febbraio  alle ore 20:30, invece,   nella Cattedrale è previsto un concerto del Coro Vox Cordis, diretto dal M° Michele Vulpio.

La chiesa di S. Biagio risulta edificata nel XVII  secolo; nella volta è presente la Stella dei Cavalieri di Malta a 8 punte (N.d.A.), erroneamente indicata come volta a stella.

Sul pavimento davanti all’altare una lastra tombale reca scolpita l’arma araldica del Santo: un pettine con denti di ferro (attrezzo con cui fu martirizzato)  e il bastone pastorale di vescovo. Sono i suoi due simboli identitari. 

Arma araldica della Confraternita

Simboli che sono ripetuti sia sotto l’altare che sopra la cantoria, il cui scudo è di tipo settecentesco, proprio a dimostrare il periodo dell’edificazione della chiesa.

Le opere d’arte presenti nella chiesa sono di notevole interesse artistico soprattutto la monumentale cantoria a cassettone su cui sono decorate numerose immagini di vita vissuta del Santo, originario di Sebaste (Armenia).

Cantoria a cassettone

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