Avviato il primo appuntamento al Liceo Scientifico e Linguistico di Altamura
Giovanni Mercadante
Tavolo relatori
foto di copertina. da sinistra: Preside Giovanna Cancellara –Prof. Luigi Abiusi – Cons. reg. Enzo Colonna – Sindaca avv. Rosa Melodia
Viaggio nel mondo del cinema: primo appuntamento martedì scorso 28 gennaio 2020 al Liceo Scientifico e Linguistico Federico II, al cui incontro svoltosi nella biblioteca dell’Istituto, hanno partecipato il prof. Luigi Abiusi docente dell’Università del Salento, la sindaca avv. Rosa Melodia, il Cons. reg. Enzo Colonna e Salvatore Cagnazzi uno dei primi cine-amatori altamurani, pioniere della televisione locale TeleAppula e nel contempo collaboratore di TeleBari.
Era prevista la presenza di Giuseppe Armenise ex proprietario dell’omonimo cinema di Bari e l’attore Sergio Rubini, ex alunno del Liceo.
Ha fatto gli onori di casa la preside prof.ssa Giovanna Cancellara.
Prof. Luigi Abiusi
Il prof. Luigi Abiusi, di Altamura, critico letterario, cinematografico, musicale e scrittore, dirige la rivista di cultura letteraria e cinematografica “Uzak.it”; si occupa di letteratura e teoria del cinema presso l’Università di Bari.
È professore a contratto presso l’Università del Salento in cui insegna Cinema, fotografia, televisione; insegna Letteratura italiana contemporanea presso l’Istituto Universitario per Mediatori Linguistici “Carlo Bo” di Bari. Conduce corsi di cultura e critica letteraria e cinematografica tra Milano, Roma, Bari. Inoltre, dirige per la fondazione Apulia Film Commission l’omonima rassegna di cinema internazionale.
Insomma, un profilo professionale molto corposo. Nel suo intervento ha dimostrato ampie capacità di comparare le sue esperienze spaziando dal concetto di ontologia (concetto filosofico dell’essere) ai film del neorealismo. Le immagini davanti alla macchina da presa – ha commentato – non vengono solamente registrate, ma vanno anche create di volta in volta. Nel secondo dopoguerra il cinema era davanti ad un bivio, se puntare sulla fantascienza o sul realismo.
La partecipazione dello spettatore non deve essere intesa come una presenza fisica passiva, perché le immagini trasmettono emozioni che interagiscono durante le sequenze filmiche attraverso il linguaggio dialogico e musicale.
Tutto tende verso un’opera d’arte. Non a caso L. Abiusi ha citato più volte poeti e scrittori che hanno fatto grande la letteratura internazionale, come il tedesco Friedrich Nietzsche e l’austriaco Ludwig Wittgenstein.
E anche qui un altro discernimento filosofico rivolto alla poesia, la cui produzione concorre molte volte alla realizzazione di film in quanto espressioni artistiche.
Salvatore Cagnazzi, altamurano, pioniere del cinema e poi della televisione locale TeleAppula, è stato ben felice di portare la sua ricca testimonianza esperienziale. Il suo curriculum è lungo e denso. Ha collaborato con registi di grosso calibro tra cui Ermanno Olmi, Pierluigi Ciriciaci cnot col nome d’arte Frank Valenti; ha progettato il sistema tridimensionale; ha collaborato con l’Università di Bari nel campo della chirurgia per l’impianto didattico Tredimed; ha realizzato un film in 3D sull’uomo arcaico di Altamura insieme con la figlia Tina.
Con l’occasione S. Cagnazzi ha presentato la macchina da proiezione, restaurata da lui, data in omaggio dall’impresa di costruzione Lorenzo Giordano al Liceo scientifico e linguistico. Detta macchina fu acquisita con il complesso del cinema Armenise di Bari, il cui proprietario pensava di disfarsene.
La donazione è stata fatta dalle figlie dell’imprenditore: Nunzia, Concetta e Marianna legali rappresentanti dell’impresa, presenti durante la conferenza.
L’attrezzatura, pezzo storico progettata dall’ing. Zambrini di Bari e poi commercializzata dall’ing. Angiolo Fedi di Milano, è stata resa funzionante grazie anche la disponibilità della famiglia Grande, dell’omonima sala cinematografica altamurana, che ha contribuito a consegnare a S. Cagnazzi dei pezzi di ricambio.
Dalla platea si è fatta avanti la giovane studentessa Elena Savino che ha ringraziato i relatori per le loro interessanti relazioni, manifestando il proprio compiacimento soprattutto per l’accostamento che è stato fatto dal prof. L. Abiusi al contributo che dà la letteratura in generale e la poesia come fonte d’ispirazione per ogni genere artistico. Innamorata di molte discipline (teatro, recitazione, letteratura) ha dichiarato che si è sentita gratificata nell’ascoltare la ricchezza di spunti che la poesia produce nel cinema.
In questo progetto cinema, che prevede il ciclo di altri cinque incontri, la formazione didattica è assegnata al prof. Luigi Masiello che accompagna i ragazzi con una serie di cineforum, in cui si racconta la storia del cinema dal 1900 al 1930. A questa formazione possono partecipare studenti anche di altri istituti.