Principale Cultura & Società La vita di Matteo, figlio speciale, raccontata da Giuseppe Sansone

La vita di Matteo, figlio speciale, raccontata da Giuseppe Sansone

di F. Moretti

La vita con un figlio speciale potrebbe essere un secondo titolo di “Matteo contro lo spettro autistico” nato dalla geniale fantasia di Giuseppe Sansone, che ha ideato un fumetto per raccontare una storia legata a un disturbo del neurosviluppo

Giuseppe Sansone, originario di Trani, in Puglia, arriva al mondo Disney nel 1982 con la storia a fumetti “Paperino a Bari”, e vincendo il Primo Premio per il concorso “I love Paperino”. Studia presso l’Accademia Disney con i più grandi maestri fumettisti, Carpi e Cavezzano. Nel 1993 Sansone si aggiudica il premio “Miglior umorista” all’expocomics di Bari. Dal 1999 collabora con la Disney realizzando per Topolino diversi personaggi, Archimede, Paperino, Ciccio, Paperoga. Per la casa editrice Edizioni di Pagina ha pubblicato San Nicola a fumetti del 2003, Melo da Bari, il Mantello delle stelle del 2011 e Traffik del 2011

Nel 2019 sempre per le Edizioni di Pagina viene pubblicato il fumetto “Matteo contro lo spettro autistico”, in questo libricino illustrato emergono il dinamismo e la grande forza di volontà di un padre che ha scoperto di avere un figlio autistico. Cosa fa un fumettista se non sfruttare quel grande dono di parlare attraverso le immagini per spiegare ai più giovani una realtà così complessa e non sempre di immediata comprensione qual è l’autismo. Uno spettro mostruoso che impaurisce il giovane Matteo, lo limita nelle sue azioni quotidiane, nelle scelte di bambino che si apre al mondo, ma la forza dell’amore della famiglia aiutano Matteo a reagire, a ogni coraggiosa reazione del bambino, lo spettro perde forza e si rimpicciolisce, divenendo un ragazzino anche lui.

È un grande messaggio quello che Giuseppe Sansone ci regala attraverso il suo fumetto, ognuno di noi porta con sé un mondo e delle esperienze proprie che lo rendono unico e speciale, per questo diverso rispetto a chi è altro da noi. La diversità va intesa non come un limite, un ostacolo a realizzare quello che ciascuno desidera quanto piuttosto come un valore aggiunto, una risorsa in termini di crescita personale e collettiva. Diversità come portatrice di arricchimento umano.

Scrive Sansone: “Il messaggio finale è che un ragazzo autistico possiede tante potenzialità e qualità nascoste, sta a noi genitori, opportunamente supportati dagli specialisti del settore, scoprirle, aiutarlo a tirarle fuori, perché possa superare la sua condizione. Ma, soprattutto, ciò che può aiutarci in tutto questo è la forza dell’amore, che genera concrete speranze.”

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