Un uomo di Pietragalla in provincia di Potenza ha messo in atto atti persecutori ai danni della sua ex fidanzata e del suo datore perché sospettati da lui di avere una relazione segreta
La squadra mobile della Polizia ha tratto in arresto un uomo di 36 anni di Pietragalla in provincia di Potenza per aver messo in atto atti persecutori ai danni del datore di lavoro della sua ex fidanzata, il quale è stato vittima di minacce, violenze e danneggiamenti. Il 36enne aveva preso di mira la sua ex con la quale aveva intrattenuto una relazione sentimentale dal 2012 al marzo del 2019, poi conclusa bruscamente dalla stessa donna perché allertata e sconvolta dagli atteggiamenti violenti e dalla carica offensiva incline alla persecuzione ossessiva di lui.
La motivazione che ha scatenato il comportamento violento dell’uomo di Potenza è stata proprio la decisione irrevocabile della sua ex compagna di lasciarlo, cosicché ha iniziato a dispiegare il suo piano diabolico. Il suo intento, perseguitarla in ogni luogo: sotto casa e sul luogo di lavoro, determinato a vendicarsi di lei, anche mettendo a repentaglio il suo lavoro. Il fidanzato geloso si era era convinto che il datore di lavoro intrattenesse con la sua ex fidanzata una storia segreta e, quindi, aveva iniziato a perseguitarlo come ritorsione per avergli sottratto la sua donna-oggetto.
La Procura della Repubblica di Potenza ha coordinato le indagini con gli uomini della squadra mobile sfociate nella misura di custodia cautelare in carcere approvata dal gip del Tribunale di Potenza. Le forze dell’ordine hanno ricostruito il disegno criminoso messo a segno dal 36enne. Dai riscontri investigativi è stato acclarato che l’indole aggressiva dell’uomo è degenerata in atti accresciuti nei mesi “di intensità e violenza”. I vari episodi ostili intentati dal potentino: ha tampinato il datore di lavoro dell’ex fidanzata con la sua automobile, sino a minacciarlo con un’accetta, con la quale poi “gli ha spaccato il parabrezza dell’auto”. Qualche tempo fa si è verificata un’altra “azione violenta“: il datore di lavoro della sua ex partner è stato aggredito, ma l’intervento provvidenziale di una guardia giurata ha fermato la sua furia violenta. La guardia giurata ha risichiato la sua stessa incolumità: colpita al viso da un pugno da parte dell’aggressore che, addirittura, gli ha anche sottratto la pistola di servizio, ma senza alcun epilogo fatale.
La Procura della Repubblica ha richiesto la detenzione in carcere dell’uomo e la decisione è stata avallata dal gip presso il Tribunale di Potenza. Gli agenti della Squadra Mobile di Potenza hanno, pertanto, arrestato l’uomo conducendolo presso la locale Casa circondariale.