Appello di Palazzo Chigi a chi lavora o studia lontano dal logo di residenza: “Va fatto uno sforzo in piu’ da parte di tutti: se si vuole davvero bene ai propri cari, evitare i viaggi”. Bloccati i treni notturni, ma gli spostamenti all’interno delle citta’ vanno limitati ai soli motivi essenziali. Ma “non si possono bloccare tutti i trasporti, non si riuscirebbero a garantire i servizi essenziali”. E Guido Bertolaso sara’ il “consulente personale” del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, per la realizzazione del progetto riguardante la costruzione di un ospedale dedicato ai pazienti Covid presso le strutture della Fondazione Fiera di Milano al Portello.
“Gli spostamenti all’interno delle nostre citta’, strade e piazze vanno limitati ai soli motivi essenziali, alle sole esigenze realmente indifferibili, ovvero per andare a lavoro, per ragioni di salute o situazioni di necessita’. Queste le indicazioni dei provvedimenti adottati dal Governo, consultabili sul sito istituzionale”. E quanto ricordano fonti di palazzo Chigi. “E’ il momento della responsabilita’ di tutti. Non si possono bloccare tutti i trasporti, altrimenti non si riuscirebbero a garantire i servizi essenziali e ad evitare che il Paese si fermi totalmente. Per questo va fatto uno sforzo in piu’ da parte di tutti. Anche da parte di chi lavora o studia in un’altra regione diversa dal luogo dove ha la propria famiglia o la residenza: non si sposti. Se si vuole davvero bene ai propri cari, e per il bene di tutti, vanno evitati questi viaggi. Proprio al fine di contrastare e contenere l’emergenza sanitaria da coronavirus, e nell’ambito degli interventi volti alla riduzione dei treni ordinari a lunga percorrenza, il Ministero dei Trasporti ha disposto da questa sera il blocco dei treni notturni”.
“Innanzitutto posso dire che sto bene. È chiaro che la sera i sintomi diventano un po’ piu’ forti, come possono essere quelli di una fortissima influenza, ma vedremo poi nei prossimi giorni come andra’”. È il messaggio video postato su Facebook dal viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, risultato positivo al Covi-19. “Devo isolare la febbre, avere accortezze quotidiane- prosegue Sileri- come quella, ovviamente, di stare lontano da mia moglie e da mio figlio. Aspettiamo, vediamo giorno per giorno quello che accade”. Ma secondo Sileri una cosa “e’ certa- aggiunge- si continua a lavorare a pieno regime anche da casa, anzi voglio ringraziare i miei collaboratori che riescono a svolgere un lavoro impeccabile, anche a distanza”. Infine da Sileri un grazie “particolare a coloro che mi hanno mandato dei messaggi di affetto dei quali sono lusingato. È un affetto molto piu’ ampio, destinato a tutti coloro che stanno combattendo quotidianamente questa guerra, a coloro che si sono ammalati, a coloro che non ce l’hanno fatta, alle loro famiglie. L’Italia vincera’ questa guerra. Grazie alla responsabilita’, all’amore e alla solidarieta’ verra’ fuori tutta la resilienza di questo popolo”, conclude.
Il Coronavirus arriva anche alla presidenza del Consiglio. C’è un “caso certificato” di contagiato nello stabile di via della Mercede, 96, sede distaccata di palazzo Chigi, dove ci sono gli uffici del Dipartimento per i servizi strumentali, ovvero logistica e informatica. Si tratta di un lavoratore trovato positivo al Covid-19. E’ quanto si legge in una lettera firmata dai rappresentanti per la sicurezza della presidenza del Consiglio di tutte le sigle sindacali, che chiedono ”l’immediata chiusura” del palazzo con ”immediata segnalazione alle autorità sanitarie territorialmente competenti del verificarsi del caso e dei nominativi del personale venuto a contatto stretto con l’affetto da Covid-19, affinché vengano prese le necessarie misure per evitare ulteriori diffusioni del contagio”. A siglare la missiva i sindacalisti Angelo Ariniello, Alessandra Barbacini, Paola Borrelli, Roberto D’Ancona, Giovannantonio Marini, Bruno Stramaccioni.