Principale Attualità & Cronaca Scuola, ecco le regole per ripartire

Scuola, ecco le regole per ripartire

Sul concorso voluto dalla ministra Lucia Azzolina M5S e Italia viva stavolta sono d’accordo. Pd e Leu, invece, vogliono evitare il concorso “a crocette” per sostituirlo con una prova che tutti i candidati dovrebbero svolgere a fine anno. “Per noi bisogna valorizzare immediatamente il patrimonio di conoscenze dei precari ed inserire il primo settembre 40.000 insegnanti, non rinunciando al merito ed alla selezione con una prova vera a fine anno scolastico. Aspettiamo dal presidente Conte e dalla ministra Azzolina una mediazione nella direzione giusta”, dice Andrea Marcucci, capogruppo Pd in Senato.

Il merito resta l’elemento centrale ed imprescindibile per accedere al ruolo di insegnante”, ribadisce la capogruppo M5S in commissione Istruzione Bianca Laura Granato.

Intanto Italia Viva sostiene le proteste di genitori e associazioni scesi in piazza in 19 città italiane per chiedere che da settembre si ritorni sui banchi senza andare avanti con la ‘didattica a distanza’. “È Importante occuparsi del concorsi per i docenti ma è indispensabile occuparsi di diritto allo studio e di come sarà il prossimo anno scolastico . Ne va del lavoro delle donne, della continuità educativa dei ragazzi, dell’equilibrio di una comunità : c’è di mezzo una intera generazione di studenti che non possiamo rischiare di perdere- insiste Davide Faraone – Dobbiamo agire subito con un piano preciso per il rientro in classe ed utilizzando tutti gli spazi possibili dei comuni per “allargare” le scuole e consentire a tutti gli studenti di partecipare alle lezioni”.

Al grido “la scuola a distanza e’ la scuola d’emergenza”, insegnanti, studenti, genitori e bambini sono scesi in piazza in 16 citta’ italiane per chiedere che da settembre si “torni tutti in classe”. Da Roma a Firenze, da Milano a Bologna, da Genova a Napoli si sono svolte manifestazioni organizzate dal comitato “Priorita’ alla scuola”. “Apertura delle scuole in presenza e in continuita’ da settembre”: e’ la richiesta che ha unito le piazze da Nord a Sud.

“Condivido la necessità di quanti chiedono di tornare tra i banchi a settembre. È una priorità per il governo – dice su Twitter la ministra Azzolina- Come già detto più volte siamo al lavoro insieme al Cts per la ripresa delle lezioni in presenza e in sicurezza a settembre”.

E per settembre, in vista del ritorno a scuola, si lavora alla distribuzione di mascherine per il personale docente e gli studenti. Le prime saranno disponibili già per il 17 giugno per gli esami di maturità. “Devono essere fatti in assoluta sicurezza”, dichiara il commissario all’emergenza coronavirus Arcuri. Il rapporto sulle regole per l’inizio dell’anno scolastico è pronto. Arriverà nelle prossime ore sui tavoli del ministero dell’Istruzione, poi sarà presentato ai sindacati.

Il rapporto prevede banchi a distanza di un metro e mascherine obbligatorie dalla primaria alle superiori, ma si potrà abbassare quando il professore interroga e la cattedra si trova ad almeno due metri. Per la materna la mascherina non sarà obbligatoria per i bimbi da 3 a 5 ann. Niente guanti per entrare in classe, ma si dovrà utilizzare gel igienizzante per le mani. Per le mense varranno le stesse regole regole dei ristoranti. Per l’ingresso negli istituti si prevedono orari scaglionati-

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